PIGNATARO MAGGIORE – Prorogato il carcere duro a carico del boss pignatarese Pietro Ligato, ritenuto estremamente pericoloso. Pietro Ligato ha quindi presentato reclamo contro il decreto del Ministro della Giustizia, ma il Tribunale di Sorveglianza di Roma ha dato torto al boss confermando la decisione relativa all’applicazione dell’articolo 41 bis dell’ordinamento penitenziario. La vicenda ha avuto la definitiva conclusione con l’ordinanza della settima sezione penale della Corte di Cassazione che ha dichiarato inammissibile il ricorso (“manifestamente infondato”) del detenuto e lo ha inoltre condannato al pagamento della spese processuali e al versamento della somma di mille Euro alla cassa delle ammende.
Pubblichiamo in coda a questo nostro articolo il testo integrale del documento della Corte di Cassazione che ha confermato l’ordinanza del Tribunale di sorveglianza di Roma.
Rassegna Stampa
articolo di Rosa Parchi
da pignataronews.myblog.it