PIGNATARO M. – Da ieri (mercoledì) e per cinque giorni consecutivi è stata pubblicata all’Ufficio Tributi la lista di carico Saldo Tares per l’anno 2013, come stabilito dalla determina del registro generale numero 48 del 18-02-2014. L’ufficio tributi di Palazzo Scorpio ha stilato, oltre alla lista, la maggiorazione dello 0,30 dovuta allo Stato tenendo conto del ruolo già emesso quale acconto per l’anno 2013 e delle tariffe approvate. La lista è composta da 2582 contribuenti per un carico di 767.777,95 euro di quota comunale, 38.388,90 euro a titolo di addizionale provinciale (il 5 % del totale) e 107.791,82 euro di maggiorazione dovuta allo Stato (calcolata nella misura di 0,30 euro per mq. di base).
La Tares è stata riscossa in due rate da Equitalia a titolo di acconto (la prima da corrispondere entro sessanta giorni dalla notifica e la seconda da pagare entro altri sessanta giorni). Quella che i cittadini stanno ricevendo in questi giorni e che dovrà essere saldata entro il prossimo 31 marzo, è la terza rata. Si tratta di un conguaglio al quale si aggiunge la maggiorazione prevista dai costi relativi ai servizi indivisibili da attribuire alle casse dello Stato.
Proprio la terza rata sta creando molto malcontento tra i contribuenti. In questi giorni i commercianti stanno organizzando una protesta finalizzata a chiedere al Comune una decurtazione della quota da corrispondere. Giovedì 27 febbraio alle 15.30, nella sala conferenze del “Circolo Unione”, una delegazione si riunirà per decidere quali forme di protesta adottare. Insomma, a poche ore dalla seduta del Consiglio comunale che vede in primo piano lo scontro tra maggioranza e opposizione sulle delicate questioni dei livelli e del pastificio Pallante, all’orizzonte potrebbe addensarsi un nuovo vespaio di polemiche.
Red.