Querela flop di Parisi: De Stavola assolto dall’accusa di diffamazione a mezzo stampa

Querela flop di Parisi: De Stavola assolto dall’accusa di diffamazione a mezzo stampa

PIGNATARO MAGGIORE – Il giudice monocratico del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, dottor Pasquale  d’Angelo, all’esito dell’udienza del 10 giugno 2015, haassolto il giornalista Davide De Stavola (attualmente curatore del blog di giornalismo investigativo “Pignataro Maggiore News” e direttore del sito d’informazione www.caleno24ore.it) dall’imputazione di diffamazione a mezzo stampa “perché il fatto non sussiste”. Il procedimento penale aveva avuto origine da una querela presentata alla Stazione carabinieri di Pignataro Maggiore da Giulio Parisi (ex costruttore, pluri-pregiudicato) in data 13 gennaio 2011 contro i giornalisti Davide De Stavola, all’epoca direttore responsabile, e Salvatore Minieri, allora editore e direttore editoriale della testata giornalistica online www.pignataronuova.it, che nel frattempo ha purtroppo cessato le pubblicazioni. Il giornale online in questione rappresentava – con coraggiose e penetranti inchieste – una costante spina nel fianco del “sistema Magliocca”, la pervasiva struttura di potere – adesso ormai allo sbando – che faceva capo all’allora sindaco Giorgio Magliocca.

L’assoluzione di Davide De Stavola (difeso dall’avvocato Luciano Polizzi) rappresenta una dura sconfitta per il “sistema Magliocca”. Giulio Parisi (che si era costituito parte civile nel processo con l’assistenza dell’avvocato Mauro Iodice) è, infatti, uno dei soggetti più vicini, uno dei più ascoltati suggeritori dell’ex sindaco di Pignataro Maggiore ed ex consigliere provinciale, il citato alemanniano d’acciaio Giorgio Magliocca, sia per amicizia personale e collocazione politica nel centrodestra, sia per legami familiari. La figlia di Giulio Parisi, Giulia Parisi, è la fidanzata di Alfonso Magliocca, fratello dell’ex sindaco pignatarese.

Va inoltre ricordata – a beneficio di chi solo recentemente si fosse aggiunto ai nostri pochi ma affezionati lettori – una coincidenza che accomuna Giorgio Magliocca e Giulio Parisi, relativamente ai rapporti di entrambi con il boss mafioso Raffaele Lubrano detto “Lello”, quest’ultimo ucciso in un agguato a Pignataro Maggiore il 14 novembre 2002. Giulio Parisi è stato socio d’affari di Lello Lubrano in una impresa edile; Giorgio Magliocca, da consigliere provinciale in carica, sentì il bisogno dal canto suo di incontrarsi con lo stesso boss tra il 2001 e il 2002 (cene al ristorante “Ebla” di Triflisco) alla vigilia delle amministrative del 2002 che avrebbero visto l’esponente di An eletto sindaco di Pignataro Maggiore per la prima volta. Nella evidentemente scomoda inchiesta giornalistica oggetto della querela si ricordavano tra l’altro proprio i rapporti del magliocchiano Giulio Parisi con il boss mafioso Lello Lubrano.

La querela di Giulio Parisi – rivelatasi un clamoroso flop – è uno degli episodi della guerra senza quartiere scatenata dal “sistema Magliocca” contro i giornalisti non asserviti al potere all’epoca dominante a Pignataro Maggiore, famigerata città tra l’altro conosciuta quale “Svizzera dei clan”. Pubblichiamo in coda a questo nostro articolo il dispositivo della sentenza; le motivazioni saranno depositate dal giudice monocratico dottor Pasquale d’Angelo entro 45 giorni a far data dal 10 giugno 2015. Dal dispositivo si evince anche la conclusione della vicenda giudiziaria per quanto riguarda Salvatore Minieri, come si è detto anch’egli bersaglio della querela di Giulio Parisi. Il giudice ha dichiarato non doversi procedere a carico di Salvatore Minieri (difeso dall’avvocato Raffaele Russo) “in ordine al reato a lui ascritto perché estinto per intervenuta remissione di querela” e ha posto a carico dello stesso giornalista “le spese del procedimento”. Secondo quanto abbiamo appreso, tra gli avvocati di Salvatore Minieri e di Giulio Parisi si era in precedenza raggiunto un accordo per la remissione di reciproche querele. Il ritiro della querela contro il giornalista Salvatore Minieri (odiatissimo dai magliocchiani) è un altro sintomo del movimento franoso che sta sfaldando il “sistema Magliocca”.

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Rassegna stampa

articolo di Rosa Parchi

da pignataronews.myblog.it

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