CALVI R. – Continua il botta e risposta tra Calvi RisorGe e Uniti per la Rinascita Calena sulla questione trasparenza amministrativa:
Per bisogno estremo di visibilità di alcuni, persistono illazioni e clamorose falsità, a danno degli amministratori. Quando non si hanno argomenti a sufficienza si ritorna sulle solite questioni.
Già lo scorso maggio, l’Ing. Davide Ferriello, in risposta a un articolo a firma del Partito Democratico di Calvi Risorta in cui si paventava, per l’Amministrazione Marrocco, il rischio di vedersi invalidare i lavori pubblici appaltati, chiariva l’inesistenza di IRREGOLARITA’ SUI LAVORI PUBBLICI e sui rapporti con l’ASMEL. Nello specifico si ribadiva che “non è stato demandato l’espletamento delle gare all’ASMEL, le stesse sono state effettuate con titolarità comunale”.
“I nostri bandi pubblici sono assolutamente trasparenti”, è quanto afferma l’ing. Ferriello. “L’azione del governo, cosi come le opere pubbliche che in questi mesi l’amministrazione comunale è riuscita a realizzare, portandole a compimento, sono sotto gli occhi di tutti. I bandi, gli appalti pubblici e tutti gli atti amministrativi posti in essere, oltre ad essere pubblici e accessibili, anche online, sono assolutamente trasparenti e assunti nella massima legalità. L’ASMEL”, continua il Responsabile Tecnico, “viene utilizzata solo come piattaforma digitale. Per essere giuridicamente rilevante, per garantire inviolabilità/integrità, per dare massima trasparenza alle procedure amministrative e di gara, gli operatori inviano alla piattaforma solo file firmati digitalmente con marcatura temporale, è assolutamente vietata qualsiasi documentazione cartacea. Il contenuto dell’offerta presentata da ciascun concorrente non è accessibile agli altri concorrenti, all’Ente e al Gestore. Il sistema accetta solo offerte non modificabili, dal momento che le stesse dovranno riportare una marca temporale certificata antecedente al periodo di invio. I file vengono aperti in seduta pubblica e proiettati su maxischermo alla presenza di legali. Per cui, ritornando alla diatriba ASMEL – Cantone”, conclude Ferriello, “si ribadisce che le gare ASMECOM sono tutte valide. A chiarire la natura del ruolo svolto dall’ASMEL, nelle procedure con committenza comunale, ci ha pensato il T.A.R. Campania con Sentenza n. 822 del 16 aprile 2015, nella quale viene definita la piena legalità a svolgere un ruolo meramente strumentale, consistente nella messa a disposizione della stazione appaltante della piattaforma digitale”.
Calvi RisorGe