SPARANISE – L’Amministrazione comunale risponde alle accuse arrivate in questi giorni, con un manifesto fatto affiggere per le strade del paese. L’esecutivo guidato dal sindaco Sorvillo, attraverso il portavoce Ilario Capanna, manifesta la propria contrarietà al progetto della holding degli Iavazzi, ma glissa sull’affidamento diretto alla Impresud srl, anch’esso oggetto di polemica da parte delle opposizioni. Di seguito il testo del manifesto:
Nelle ultime settimane si sta facendo un gran parlare del progetto di costruzione di una centrale alimentata a biomasse, approvato e finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico. Per sgomberare il campo da ogni forma di strumentalizzazione diciamo subito, senza se e senza ma, che noi, come Amministrazione Comunale, SIAMO ASSOLUTAMENTE CONTRARI !!! Siamo contrari, come del resto lo eravamo anche nei confronti della centrale termoelettrica, ma in modo palese, ufficiale, senza ombre, alla luce del sole. All’epoca, quando fu chiesto il nostro parere come consiglieri comunali di minoranza, non esitammo a votare contro. Il nostro voto è agli atti e, diversamente da quello espresso da altri, non può essere messo in dubbio! Allora come oggi, le ragioni del nostro voto contrario all’istallazione erano motivate dalla tutela assoluta della salute dei nostri concittadini, quella stessa tutela che cercheremo di affermare con tutte le nostre forze, per scongiurare l’insediamento di questa nuova centrale che, seppur prevista sul territorio di Calvi Risorta, sorgerebbe a pochissimi chilometri del nostro centro abitato andando ad aggravare una situazione ambientale già fortemente compromessa. Tuttavia, per chiarezza e completezza di informazione, voglio ribadire quanto già detto sui media locali lo scorso 18 maggio. Al momento non esiste agli atti del Comune alcuna richiesta o parere che sia in qualche modo riconducibile a tale progetto e, lo ripeto a beneficio di tutti, se e quando ci sarà, noi esprimeremo ufficialmente la nostra contrarietà
Ciò detto, ritengo sia opportuno accendere i riflettori in merito ad alcune colossali fesserie che girano sul web. Risulta quanto mai ridicolo, spudorato, furbesco e decisamente squallido il tentativo architettato ad arte da chi, un tempo attovagliato, dopo aver abbondantemente banchettato, oggi si traveste da improbabile Solone o si cimenta attraverso l’ineffabile scrivana di fiducia, (ma sappiamo benissimo chi si nasconde dietro lo pseudonimo al femminile…) in elucubrazioni complottistiche in salsa web, con le quali prova a costruire fantasiosi teoremi per attribuire alle persone che compongono questa amministrazione, ruoli che nella vicenda biomasse NON HANNO ! Del resto noi, unitamente a diverse migliaia di cittadini di Sparanise che non hanno ricevuto sistemazioni e posti di lavoro perché non avevano parenti in paradiso, ma che la centrale l’hanno solo subita, aspettiamo ancora risposte alle tante domande poste da tempo.
Spiegassero, piuttosto, i tentativi di mettere le mani sulla città attraverso la cementificazione delle aree industriali in dotazione a “cumpari e cumparielli” che ancora hanno l’interdittiva antimafia.
Spiegassero quali ruoli hanno nell’acquisto di terreni nelle aree industriali, quali pareri legali hanno garantito agli amici ed agli amici degli amici in occasione della distruzione di una delle aziende storiche della città… La verità, cari concittadini, è che questi pirati, vecchi e nuovi, virtuali e reali, accomunati dall’arte della menzogna, hanno perso da tempo ogni pudore …