“Questione lottizzazioni”, Cuccari risponde a Romano: Non si riesce a comprendere la sua reazione scomposta

“Questione lottizzazioni”, Cuccari risponde a Romano: Non si riesce a comprendere la sua reazione scomposta

VITULAZIO – Proponiamo ai lettori il contenuto della lettera del sindaco uscente Achille Cuccari, il quale risponde all’ex primo cittadino Luigi Romano sulla questione delle “lottizzazioni”:

Egregio Direttore,

in merito alla  nota comparsa martedì scorso, 13 maggio, a firma di Luigi Romano, a proposito delle lottizzazione e cementificazioni selvagge,  è doveroso  da parte mia richiederLe la possibilità di poter interloquire  e  fare qualche riflessione.

Non si riesce, in primo luogo,  a comprendere razionalmente la sua  reazione del tutto  scomposta e inviperita, e che trasuda come sempre livore e offesa, e ciò a fronte di un  semplice cartellone dove era scritto solamente “NO alla cementificazione del paese”.  Nessuno ha fatto il suo nome: perché allora si è tanto inalberato?  I latini avrebbero detto senz’altro: “excusatio non petita, accusatio manifesta”, cioè se uno, senza essere chiamato in causa, cerca di giustificarsi, significa che è palese la sua colpevolezza! Questa  evidente considerazione è sufficiente di per sé a far  capire il torto e la ragione. Ma, per completezza,  sono i dati a confermarla,   in quanto  in questo quinquennio  è drasticamente diminuita l’attività edificatoria del paese nella misura del 50%. E poi, pensando al futuro prossimo e  per stroncare ogni dubbio,   basta che prenda solenne  impegno  con gli elettori per i prossimi 5 anni a non proseguire nell’attività di cementificazione del comune. Se così non dovesse essere, allora vuol dire che qualche problemino deve esserci veramente  …

Per quanto  riguarda la nostra lista, non abbiamo  nessun tipo di legame con  il mondo edilizio, come tutti sanno e possono vedere anche in questo periodo. Forse la cosa dà fastidio a Romano, ma io confermo di essere un “medico prestato alla politica”, perché non riesco proprio a concepire la politica come professione.  E  non fosse altro perché  medico,  sto sempre a contatto con la gente e con tutti  i suoi problemi di cui mi faccio carico, a volte ci riesco e a volte no, ma sempre con il massimo impegno e  in maniera  trasparente.  Non so dunque come Romano  possa impartire lezioni in tema di moralità, di rispetto dell’ambiente, di tutela degli interessi della collettività: altri , – non io -, hanno condotto al degrado questo  paese, dove sono nato e che amo profondamente.

La faccia, poi,  come Romano sa bene, ce  l’ho messa sempre io anche per il passato,  non ho ombre, piuttosto ho fatto da ombra … Ce  la metto anche stavolta, sottoponendomi con serenità    al  giudizio  del popolo di cui rispetterò  la  volontà e spero che altrettanto sia per  lui.

Lo ringrazio sinceramente, infine, per la longevità di vita che mi augura,  ma non  per quella amministrativa: lo rassicuro al riguardo,   perché so misurarmi con l’età e poi  nessuno può competere con lui, è inarrivabile con i suoi  quarant’anni di ininterrotta attività  politica in cui è sempre stato dalla parte dei vincitori, tranne che  nell’ultimo mandato.  Vuoi vedere che alla fine è questo il suo eterno cruccio e anche  il mio peccato?

Egregio Direttore, La ringrazio per avermi ospitato e  La saluto cordialmente.

Achille Cuccari

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