VITULAZIO – Il Vitulazio perde fuori casa, scivola al terzo post sorpassato dalla “Stella azzurra” e viene agganciato proprio dalla squadra di casa che si porta anch’essa a 9 punti. Eccovi il consueto appuntamento delle “temutissime pagelle di Antonio Bonacci”, che non lesina 4 e 5 in pagella, risparmiando di fatto solo il portierone Roberto Celentano e Cesare Stendardo, non a caso due dei più esperti della compagine; in attacco il bomber Farina è anche lui sotto la sufficienza:
“Il coraggio non è mai stato non avere paura; le persone coraggiose sono quelle che affrontano i loro timori e le loro incertezze, sono quelli che ribaltano a loro vantaggio usandole per diventare ancora più forti; negli occhi dei nostri c’è forse anche un pò di timore come sempre quando arrivi al momento decisivo e allora… CORAGGIO RAGAZZI!!!
Roberto Celentano voto 6+
Assieme a Farina, Casale e Stendardo il più sveglio e reattivo della squadra vitulatina. Al minuto 15 del primo tempo, in uscita precipitosa su Gallo (VILLA DI BRIANO), ribatte con coraggio la conclusione; al minuto 19 sia pure in contro tempo è bravo a respingere una cannonata improvvisa da fuori di Russo (VILLA DI BRIANO), e al minuto 21 sempre del primo tempo è addirittura miracoloso nell’impedire a Russo, che fila verso di lui solo soletto, la doppietta restando in piedi fino all’ultimo e respingendo la palla con il braccio destro. Del tutto incolpevole sui goal, sembra tornato la saracinesca che conoscevamo.
FRANGIFLUTTI
Stendardo Cesare voto 6–
Che Villa di Briano e Vitulazio giocano una partita surreale l’abbiamo detto, ma vedere Stendardo al pronti via insediarsi in cabina di regia per vestire i panni di playmaker, con Scialdone e Ciccarelli che gli stazionano i lati è roba da pizzicotti. Immaginate Nominato che dice a Farina “oggi fai tu il regista” e non a Merolillo. Allo sbaraglio.
STRAVOLTO
Denis Pezzulo voto 5
I tifosi del vitulazio hanno ancora negli occhi gli sfondoni in cui il vitulatino incorre nelle partite scorse costate entrambe carissime. E anche con il Villa di Briano, non è che a Denis è andata benissimo; prima una dormita di palla alleggeritagli da Merolillo con Russo che gli scappa via e Merolillo che alla disperata rimedia; poi la recita della bella statuina nell’azione dell’1 a 0 di Russo.
BIRILLO
Antimo Ciccarelli voto 4.5
Una giornata storta può capitare a tutti, ci mancherebbe. Quel che è certo è che questo trentaquattrenne difensore vitulatino ex Pignataro, sembrava un passante finito per sbaglio nel traffico di una partita al quale nessuno, per educazione, osava dire: “Per favore, si sposti, qui stiamo giocando”
CALAMITA’
Gianluigi Scialdone voto 4+
E’ vero ha effettuato un ruolo che non era il suo visto le assenze dei compagni ma a dirla tutta lo si era capito guardando l’amichevole con il Formicola giocata prima del campionato e persa per 3 a 1 anche per una serie di errori compiuti a sorpresa sua. Era spaventosamente fuori forma, Scialdone, e spaventosamente fuori forma è rimasto anche a campionato in corso. Incomprensibile, al pari di Ciccarelli, gioca due brutte partite (questa e con il San Felice). Peccato perchè lo Scialdone che conoscevamo è veramente un’altra cosa.
OLOGRAMMA
Danilo Merolillo voto 5+
Il più è per la generosità e l’impegno che il folletto ci mette sempre e comunque. E per l’obbedienza cieca a Nominato che al pronti via lo lancia come titolare e in versione riveduta e corretta. Fattosia che il Vitulazio spreca un Merolillo così nel match numero 3 con il San Felice a Cancello per arginare il numero 7, poi ancora contro il Bellona per porre un freno al numero 8 e tutti a chiedersi: a che pro? L’idea è misera, il risultato miserrimo.
INAUDITO
Dario De Lucia voto 4
Sono i misteri del calcio, bisogna farsene una ragione. Lui non corre, cammina. Non assalta, staziona. Non lancia ma si limita a ridare il pallone, da due passi a chi gliel’ha appena spedito ( in genere Merolillo) con l’unico pregio di valere qualcosa nelle palle alte. Un vero parracarro nel traffico della partita. Giornata da dimenticare.
BUFALA
Antropoli Gennaro voto 5.5
Il calcio, come la vita, è bello perchè è vario. E infatti, dopo aver giocato un primo tempo da neurodeliri sbagliando passaggi, il centrocampista vitulatino rischia il gratta e vinci vincente al primo tentativo: leggi tiro da 25 metri che il numero 8 scocca al minuto 18 del secondo tempo con papera del portiere avversario per un 2 a 1 fino a quel momento totalmente meritato dal Villa di Briano.
CECCHINO
Antonio Cioppa voto 4-
Non granchè l’idea di Nomianto di schierarlo nel tridente di attacco coraggiosamente proposto al Villa di Briano ( Casale-Farina-Cioppa). Lento e macchinoso come è, costretto a giostrare sulla fascia, dove agilità e rapidità sono tutto, il ventisettenne vitulatino più che Cioppa sembra Belfodil dell’Inter. In pratica non vede mai la palla e Nominato, sconsolato, gli dice di andare sotto la doccia al momento del thè. Dentro Scialla. E come non detto.
PACHIDERMA
Giuseppe Casale voto 5+
Va be non essere un bomber, va be l’emozione di ritrovarsi a Villa di Briano dove hai messo i tuoi primi passi, ma il goal che il 26enne vitulatino si divora grida vendetta. Ci prova con pezzi da novanta davvero belli (ricordare il tacco al volo con palla che ballonzola sui piedi di De Lucia, palla persa in un nulla). Come passare dalla vittoria alla sconfitta e vivere (almeno una settimana) infelice.
BERTOLDO
Giuseppe Farina voto 5+
Sarà la tensione per una sfida importante, sarà la stizza per la marcatura stile Claudio Gentile che per tutto il match gli monta Conte (VILLA DI BRIANO), che sulle palle da fermo gli resta aggrappato al tronco come un koala; sta di fatto che il bomber ad un certo punto perde la testa, e dopo aver subito un calcio dallo stesso Conte, rifila lo stesso calcio da cartellino rosso. L’arbitro non gli estrae nemmeno il giallo. Il suo primo tiro in porta è al minuto 11 del primo tempo, potente e centrale quindi il portiere avversario blocca senza patemi. Match da battaglia.
MONZON
Antonio Scialla voto 4.5
Entra nel secondo tempo al posto di Cioppa. Se indiana Jones andava all’inseguimento dell’arca perduta, lui ormai da un pezzo, va all’inseguimento della forma perduta. Per ora resta l’ombra di se stesso il ventenne di Giano Vetusto poco più di una controfigura in questa stagione. Nota positiva è uno dei pochi che in campo non parla mai.
OGGETTI NON IDENTIFICATO
Giulio Pellecchia S.V.
Giovanni Cipriano S.V.
MISTER Enzo Nominato voto 4–
Di questo passo, alla prossima a Vitulazio potrebbe presentarsi in panchina vestito da prete, con tanto di sottanone, alla Don Camillo: visto che il Vitulazio gioca alla viva il parroco, l’accorgimento non stonerebbe. E’ ormai drammatica l’involuzione in cui è precipitato il Vitulazio: che a inizio stagione andava in casa del Lusciano a vincere col gioco e con la corsa e che oggi, invece, raccoglie sberle e cartoni ovunque.
SCHETTINO
Antonio Bonacci