SPARANISE – Novità in vista sul fronte della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti nel Comune caleno. La Impresud di Francesco Iavazzi, ormai da mesi commissariata per camorra, abbandonerà il servizio.
Sembra dunque avverarsi la profezia dei comitati locali che, in seguito all’affaire centrale a biomasse, si erano scagliati contro Impresud giurando che sarebbe stata cacciata dal territorio caleno. Così, dopo la rescissione del contratto a Calvi Risorta stabilita dal sindaco pro tempore Marrocco, anche Sparanise dice addio all’imprenditore marcianisano finito nell’occhio del ciclone per il suo proposito, bloccato dalla lotta popolare, di impiantare una centrale in area ex Pozzi.
I guai per Iavazzi da allora sono andati progressivamente aumentando, fino alla conferma dell’interdittiva, lo stop alla realizzazione dell’impianto e le inchieste nelle quali le sue aziende sono rimaste invischiate.
Il 20 giugno la gestione commissariale avrà termine e, vista l’interdittiva, non sarà più possibile affidare il servizio a Impresud. Per questo motivo il sindaco di Sparanise aveva chiesto, nel mese di maggio, alla Prefettura di prorogare i termini del commissariamento fino alla fine delle procedure di gara per l’affidamento ad altro gestore. Questo per impedire che il Comune si ritrovasse a dover affrontare una situazione emergenziale sia dal punta di vista ambientale che sanitario e sociale.
Oggi, vista la mancata risposta da parte del Prefetto alle sollecitazioni del Comune e il protrarsi delle procedure per l’avvio della Centrale Unica di Committenza intercomunale, il responsabile della gestione del Servizio Ecologia, il comandante della Polizia Municipale Giovanni Fusco, apre una procedura d’urgenza per l’affidamento temporaneo del servizio di raccolta e smaltimento per un periodo di 90 giorni e, in ogni caso, fino al termine delle procedure di gare per il nuovo affidamento.
Le aziende avranno dunque cinque giorni di tempo per presentare le offerte, in una corsa contro il tempo per evitare che, alla data del 20 giugno, il Comune resti senza un adeguato servizio.
Teodosio Lepore (teodosio.lepore@gmail.com)