Raccolta dei rifiuti a Vitulazio: operatori ecologici in sciopero davanti al Comune. I sindacati hanno incontrato il Rup. Sul posto anche l’ex opposizione politica

Raccolta dei rifiuti a Vitulazio: operatori ecologici in sciopero davanti al Comune. I sindacati hanno incontrato il Rup. Sul posto anche l’ex opposizione politica




VITULAZIO – Come ampiamente preannunciato dai sindacati, questa mattina (22 gennaio) gli operatori ecologici del cantiere di Vitulazio hanno scioperato radunandosi davanti alla sede Comune in via Lagnese. I lavoratori lamentano il mancato versamento delle spettanze da parte della  Team 3R Ambiente srl, società che gestisce la raccolta dei rifiuti nel comune vitulatino. Accanto ai manifestanti era presente il presidente provinciale della Flaica Cub, Giovanni Guarino.
Oltre ai sindacati, erano presenti anche gli ex consiglieri comunali di minoranza Raffaele Russo e Giovanna Del Monte, e il presidente della locale sezione del PD, Mario De Rosa.  I manifestanti, nel corso della mattinata, sono stati ricevuti dall’architetto Cornelio Socci, responsabile unico del procedimento di assegnazione dell’appalto per la raccolta dei rifiuti. Il punto della protesta è stato fatto dalla Flaica Cub con una nota inviata in queste ore: “Massima adesione allo sciopero indetto per oggi. Radunati nella piazza antistante il Comune di Vitulazio abbiamo incontro diversi politici che hanno voluto manifestare la propria solidarietà al gruppo di operatori ecologici presenti. Nella stessa giornata abbiamo incontrato il Responsabile del Procedimento di gara Ing. Il quale ha risposto alle nostre domande circa la precaria condizione in cui sono costretti ad operare i lavoratori a causa della carenza ed inefficienza del parco automezzi, che obbliga gli operatori ad espletare il servizio con ricorso a doppi turni, della mancanza di un ufficio sul territorio di Vitulazio, che costringe gli operatori a recarsi presso uffici siti a S. Angelo in Formis a proprie spese, dei reiterati mancati pagamenti delle retribuzioni e di diversi istituti contrattuali, che pone in una difficile situazione i nuclei familiari degli operatori costretti a fare i salti mortali per pagare le spese mensili, oltre ad altri aspetti connessi alla normativa vigente sulla salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro, che mette a rischio la salute dei lavoratori. Serve un intervento deciso da parte della commissione straordinaria per sbloccare una situazione che permane da diverso tempo e che rischia di trascinarsi fino al giorno delle elezioni. Non siamo più disposti a tollerare queste condizioni, per cui, la vertenza continua e pertanto sarà indetta un’assemblea per mercoledì 24 nelle ultime due ore di lavoro di ogni turno. Cogliamo l’occasione per scusarci con la cittadinanza per eventuali disservizi che andranno a crearsi nei prossimi giorni”.

Red.

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