VITULAZIO – Va avanti il rapporto imprenditoriale tra il Comune di Vitulazio e la DHI Di Nardi Holding Industriale spa. Il responsabile dell’area V, l’architetto Cornelio Socci, ha prorogato l’affidamento temporaneo per la gestione della raccolta dei rifiuti alla società dei Di Nardi per altri tre mesi. Con determina numero 465 del 12 novembre 2015, infatti, la società guidata da Alberto Di Nardi, aspettando la gara d’appalto, ha visto prolungare il proprio contratto fino al 12 febbraio 2016.
Il primo affidamento (senza gara d’appalto) era stato fatto il 7 agosto scorso, allorché una interdittiva antimafia aveva messo fuori gioco la ditta Alba Paciello. Socci, prendendo atto del provvedimento prefettizio, era andato alla ricerca di una nuova società che si occupasse del servizio. Dopo il rifiuto della Impresud srl (colpita anch’essa dopo otto giorni, il 14 agosto 2015, da interdittiva antimafia), i tecnici di via Lagnese sono stati costretti a rivolgersi alla Dhi, diventata affidataria per tre mesi con ordinanza sindacale numero 28 del 7 agosto 2015 (leggi qui).
Di Nardi in passato era stato molto vicino all’ex sindaco Achille Cuccari. Il ritorno di Luigi Romano, ormai storico avversario del medico vitulatino, avevano convinto l’opinione pubblica che la Dhi non avrebbe ottenuto mai l’affidamento del servizio di raccolta dei rifiuti. I buoni auspici di queste settimane, secondo fonti solitamente molto informate, sarebbero dovuti alla rottura di Alberto Di Nardi con l’ex direttore generale del Cub, Antonio Scialdone. I due, ai tempi di Cuccari sindaco, erano i maggiori sostenitori di quella esperienza amministrativa. Ora, invece, le cose sembrerebbero cambiate e – per strane congiunture astrali – lo strappo dei due amici avrebbe giovato all’imprenditore.
Tale tesi sarebbe supportata da quanto sta accadendo a Pignataro Maggiore, dove alcune fonti (tra le quali una lettera inviata a Caleno24ore e un articolo di casertace.net) danno come vincitore dell’appalto per il servizio di raccolta dei rifiuti la Di.Va.Termotetti Sas, società nella quale avrebbe un ruolo apicale proprio Scialdone. Ciò non avrebbe impedito a Di Nardi – che partecipa alla gara – di presentare una denuncia indirizzata alla Prefettura di Caserta, al Ministro delle Infrasrutture e Trasporti, al Provveditore interregionale per le opere pubbliche, alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere e al presidente dell’ANAC.
Red. Cro.