SPARANISE – Non riesce a interrompersi, nel bene e nel male, il rapporto tra i Comuni dell’Agro caleno e le società del gruppo Iavazzi. Dopo la lunga serie di vicissitudini legate alla possibile localizzazione di una centrale a biomasse nell’area ex Pozzi e dell’interdittiva antimafia, riemergono gli strascichi relativi al servizio per la raccolta dei rifiuti. La Impresud srl, società del gruppo fondato dagli imprenditori marcianisani, ha citato in giudizio il Comune di Sparanise per chiedere la condanna dell’Ente al pagamento di 78.670 euro (oltre interessi e spese di giudizio). La ditta, infatti, a causa di inadempienze contrattuali, si era vista decurtare le spettanze per il periodo che va dal mese di luglio a quello di novembre del 2016. Ritenendo di aver subito un torto, la società – tramite i propri legali – si è rivolta al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Di fronte alla citazione del 22 giugno 2017, il Comune di Sparanise, con delibera di giunta numero 124 del 8 agosto 2017, ha deciso di costituirsi in giudizio.
Red.