SPARANISE – Un importante quotidiano della Provincia di Caserta questa mattina in prima ed a tutta pagina titola :”Raccolta differenziata -86 Comuni da sciogliere”. Nella lettura dell´articolo , già dall´occhiello, emerge che la Regione Campania ha pubblicato i dati certificati della raccolta differenziata della Provincia di Caserta per l´anno 2011 e solo 18 comuni rispettano la soglia del 50%.
Naturalmente tra questi Comuni non vi è Sparanise.
I dati di Sparanise non risultano ancora pervenuti. La normativa in materia prevede infatti che la Regione Campania debba certificare i dati che i comuni comunicano attraverso una specifica procedura che culmina con l´emanazione di un decreto e la pubblicazione dei dati nel BURC. Il 03/10/2012 la Regione Campania ha emesso il decreto in questione per la provincia di Caserta che è il n.15 del 2012 regolarmente pubblicato sul BURC e sul sito dell´osservatorio regionale dei rifiuti (il documento può essere consultato anche nella sezione documenti di questo sito) che , come abbiamo visto lascia in bianco con la dichiarazione di non disponibili (n.d.) i dati del Comune di Sparanise. Sin qui nulla di strano. Tutti sanno che il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti a Sparanise ha palesato diverse irregolarità amministrative poiché il servizio era affidato ad una ditta privata che non risultava in regola con le dichiarazioni contributive dei dipendenti (DURC) e quindi non poteva essere assegnataria, sulla base delle norme in vigore, di appalti, nel caso anche di rilevante importo economico, da parte di Enti Pubblici. Inoltre dal 01 gennaio del 2012 il servizio di raccolta rifiuti risulta gestito senza gara d´appalto, su designazione nominativa e fiduciaria della ditta da parte del sindaco che di volta in volta emetteva, ed emette tutt´ora, apposita ordinanza. Nell´anno 2011, periodo relativo alla certificazione dei dati, la raccolta dei rifiuti era stata affidata proprio alla ditta in questione, anche in questo caso per buona parte dell´anno senza gara d´appalto. Così stando le cose, una persona di buon senso, doveva preoccuparsi dei dati della raccolta differenziata a Sparanise, anche perché la legge il materia e precisamente i D.L.196/2010 convertito con modificazione nella legge 01/2011 all´art. 1 prevede che entro il 31/12/2011 la raccolta differenziata dei comuni della provincia di Caserta doveva raggiungere la percentuale del 50%, poiché in difetto il Prefetto di Caserta, valutando caso per caso, potrebbe decidere di nominare un commissario ad acta. I dati in questione naturalmente sono quelli certificati dalla Regione Campania, come è ovvio , e non quelli semplicemente comunicati dai singoli Comuni. Il caso Sparanise per le particolarità evidenziate, che alla fine obbligarono il responsabile comunale del servizio dei rifiuti a revocare l´appalto alla ditta priva del DURC, sommato alla mancanza dei dati potrebbe spingere il Prefetto di Caserta alla nomina di un commissario ad acta qualora la certificazione dei dati dovrebbe risultare inferiore a quella obbligatoria del 50%. Questa la cronaca nuda e cruda della vicenda, ma adesso dobbiamo toglierci un sassolino dalla scarpa. Queste cose, riga più riga meno, avevamo scritto dalle pagine di questo sito anche nello scorso mese di giugno quando l´assessore alla nettezza urbana di Sparanise, per mano dell´addetto stampa del Comune di Sparanise, aveva lanciato un proclama di gioia perché a suo dire Sparanise risultava , per i dati della differenziata dell´anno 2011, al 17 posto in graduatoria. Nessuno aveva fatto notare al personaggio in questione prima di emettere il proclama che i dati che stava sbandierando erano quelli che lo stesso Comune di Sparanise aveva comunicato e non erano ancora stati verificati e certificati dalla Regione Campania, e che era opportuno attendere i dati certificati prima di fare commenti, poiché i dati disponibili per l´anno precedente, sempre sotto la gestione del medesimo assessore, avevano evidenziato un andamento negativo rispetto all´anno ancora prima ed inoltre poiché la questione dei rifiuti risultava a Sparanise particolare con le vicende del DURC irregolare all´ordine del giorno sembrava prudente attendere i dati certificati.
Per tutta risposta il proprietario di questo sito, l´Avv. Piccolo, venne attaccato in maniera violenta con delle note stampa dai toni poco consoni alla normale dialettica politica. Addirittura si arrivò al punto di dire che l´Avv. Piccolo era stato sbugiardato e cose ancora peggiori. Per meglio ricordare la vicenda, a beneficio della nostra dozzina di abituali utenti, pubblichiamo i link relativi agli articoli dell´epoca in calce a questo articolo.
Il tempo è galantuomo e dopo circa tre mesi è emerso che almeno sulla certificazione dei dati avevamo ragione noi. I dati del 2011 relativi alla raccolta differenziata sbandierati dall´assessore al ramo a mezzo stampa non erano certificati, ma erano quelli comunicati dal comune agli organi competenti che avrebbero provveduto a certificarli successivamente. Adesso cosa dovremmo dire noi? Dovremmo ricoprire di insulti questo signore che dava del disperato agli altri senza prima giudicare la propria di condizione in termini di speranza? E di quell´altro, che pure una laurea l´ha conseguita, che insisteva, anche in pubblici consessi, a ripetere i dati del 17° posto cosa dovremmo dire? Non diremo nulla. La nostra storia personale, la nostra cultura, gli anni di studio ci impongono il solito e consueto contegno, lasciamo agli altri che leggono il giudizio.
Nella vita si può anche sbagliare e chiedere scusa a volte è un gesto di civiltà
Siamo certi tuttavia che le scuse, nonostante l´evidenza, non arriveranno ed anzi purtroppo ci aspettiamo, da queste persone, ulteriori insulti ed atteggiamenti arrogati
Pazienza, noi proseguiremo per la nostra strada senza replicare ad insulti.
Tornando alla vicenda dei rifiuti e dei dati regionali resta da capire come mai la Regione Campania ed in particolare l´osservatorio regionale non ha certificato i dati del Comune di Sparanise per l´anno 2011 nel decreto che invece ha certificato i dati di circa 95 comuni della Provincia di Caserta eppure che il Comune di Sparanise abbia trasmesso i relativi dati per tempo è cosa certa poiché proprio questi dati, quelli trasmessi dal comune, furono scambiati per dati certi dall´assessore e dall´addetto stampa del comune che affermarono :”Noi solo dati ufficiali.”.
Dopo tre mesi le loro parole ricadono su loro stessi. Noi, invece, come sempre siamo abituati a fare i fatti. Sappiamo leggere e scrivere a sufficienza e prima di parlare e di scrivere siamo abituati a documentarci. Sarebbe bello che anche gli altri, soprattutto coloro che occupano posti di responsabilità , imparino ad utilizzare questo metodo.
Rassegna stampa
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