‘Racket della pubblicità’: quindici ordinanze per il gruppo dei giovani emergenti del clan dei “casalesi”

‘Racket della pubblicità’: quindici ordinanze per il gruppo dei giovani emergenti del clan dei “casalesi”

CASAL DI PRINCIPE – Quindici ordinanze di custodia cautelare in carcere, nei confronti di altrettanti affiliati e fiancheggiatori del clan dei Casalesi, sono state eseguite dai carabinieri della Compagnia di Casal di Principe, coordinati dalla Procura distrettuale antimafia di Napoli. I destinatari del provvedimento sono appartenenti alla fazione che fa capo a Francesco Schiavone detto ‘Sandokan’ e sono accusati, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso ed estorsione aggravata dal metodo mafioso. Gli investigatori hanno accertato che il sodalizio criminale, composto principalmente da giovani ventenni considerati ‘volti emergenti’ della camorra e diretto da due figli del capoclan Francesco Schiavone, da tempo in carcere, avrebbe imposto ai commercianti di Casal di Principe e dei comuni limitrofi la sottoscrizione di contratti di acquisto di materiale pubblicitario come calendari, penne, portachiavi e altri gadget in occasione delle festività natalizie del 2011, ossia il cosiddetto ‘racket della pubblicità’.

Tre delle quindici ordinanze eseguite sono state notificate in carcere ai rispettivi destinatari: si tratta di Emanuele Libero Schiavone, figlio di ”Sandokan”, Gaetano Diana e Antonio Salzillo. Altri due provvedimenti riguardano il nipote omonimo e l’altro figlio di ”Sandokan”, cioe’ Francesco Schiavone e Ivanhoe Schiavone. I restanti esponenti del gruppo arrestati sono Gennaro Cosimo, Antonio Zippo, Mario Affinito, Bernardo Diana, Mario della Corte, Gianluca Cirillo, Giuseppe Vassallo, Ortenzio Pezzella, Massimo Dell’Aversano e Saverio Cirillo.

In manette dunque e’ finito anche il nipote del boss, Francesco Schiavone, secondogenito del fratello Walter, ergastolano pure lui, che ha perso un altro figlio a causa di un incidente stradale circa 10 anni fa. Questa mattina, ad attendere l’uscita dalla caserma della compagnia dei carabinieri di Casal di Principe dei ventenni emergenti del clan c’era anche Giuseppina Nappa, moglie del boss Sandokan. Una piccola folla di parenti e amici degli arrestati si è radunata fuori ai cancelli, e al passaggio delle auto con gli arrestati a bordo ha gridato: “Ora ce la prendiamo anche con i ragazzi!”

 

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