VITULAZIO – E rimonta fu. Solo quattro mesi fa sembrava irrealizzabile una situazione di classifica che vedesse lo Sport&Vita conquistare il gradino più basso del podio del girone di serie D, agguantare i playoffs e chiudere la stagione regolare a soli quattro punti dalla vincitrice e neopromossa in C2 Guappa Sinuessa Mondragone.
Alla fine del girone di andata i vitulatini erano terzultimi; i traguardi prefissati all’inizio erano lontani mentre i fantasmi del fallimento del progetto di ripartenza dalla D (dopo la retrocessione dalla C2) sembravano materializzarsi sempre con maggiore insistenza. Il progetto che coinvolgeva sia i veterani che i giovani calcettisti formati nella cantera vitulatina sembrava affondare, la condizione mentale di profonda sfiducia tra compagni andava a peggiorare una non migliore condizione fisica acuita dalla assenze vuoi per squalifica vuoi per infortunio di alcuni titolari. Il punto emotivamente e simbolicamente più basso fu toccato nella disfatta ad Arzano contro l’oratorio San Ludovico per 10-4. Di lì in poi qualcosa è scattato nelle menti dei giocatori, la società si è data da fare per ricucire le ferite e non ha mai smesso di credere nel suo progetto e incoraggiarne i protagonisti. Nella partita successiva a quella di Arzano matura una sconfitta casalinga ma, al contrario della precedente, è sintomatica di una squadra convalescente che sta imparando a conoscere i notevoli punti di forza a disposizione che possono cambiare le carte in tavola. Ed infatti quella sarà l’ultima sconfitta in campionato dello Sport&Vita.
Inizia un girone di ritorno di fuoco, i veterani compattano il gruppo, i giovani mettono grinta sul terreno di gioco e il rientro degli assenti dà la marcia in più per continuare la rimonta per quei playoffs che, sabato dopo sabato, iniziano a non essere soltanto un miraggio. Due buoni pareggi con Eden Acerra e Gladiator indicano la via, poi arrivano le determinanti otto vittorie consecutive: Carinola, Falchetti, Atletico Cantera allo scadere e poi ancora Virtus Friends, il 4-1 schiacciante contro Borgo Five, il meraviglioso 6-5 a Mondragone contro la capolista che cade sotto i colpi dell’implacabile Medugno ed in conclusione la vittoria in scioltezza proprio con l’Oratorio San Ludovico e il 5-3 finale contro l’Acerrana permettono ai ragazzi di mister Lagnese di raggiungere l’obiettivo playoffs proprio in dirittura d’arrivo. Prima della gara ad Acerra i pronostici consegnavano la post-season allo Sport&Vita con l’handicap di doversela giocare in trasferta, ma il San Ludovico ancora una volta ha deciso il destino dei vitulatini e così, battendo in casa l’Eden Acerra, ha ribaltato i pronostici stessi e ha permesso agli uomini del presidente D’Addio di raggiungere addirittura il terzo posto che vale la semifinale playoff in casa.
La chiave statistica della rimonta è da ricercare nei 26 punti su 30 disponibili ottenuti dal giro di boa fino alla fine (quasi il doppio di quelli del girone d’andata), 61 gol fatti e 23 subiti con rispettivamente il +18 e il -16 rispetto all’andata. La chiave psico-fisica è invece il risultato di diversi fattori che hanno amalgamato e formato una nuova mentalità: una società solida e coesa nel seguire i suoi calcettisti, giocatori più esperti che si sono offerti nel voler aiutare i nuovi arrivati a crescere nonostante i primi mesi non dimostrassero una sincera intesa tra di loro, i giovani che si sono impegnati e messi finalmente a seguire i consigli dei più grandi e infine il grande gioco di squadra che ha trovato più facilmente la via del gol innescando molto spesso l’esplosività del ritrovato duo Lavagna-Medugno. Questa nuova unione ha permesso la grande rimonta e, passo dopo passo, la compagine vitulatina ha dimostrato compattezza e sangue freddo facendo quel salto di qualità e trovando quella serenità e quella maturità che sono state e saranno decisive negli spareggi. Tirando le somme in pochi mesi si è passati dal fallimento alla lotta ai playoffs. Ora ritorna a farsi sentire la parola promozione, quella tanto ambita e agognata promozione in C2 che tre anni fa lo Sport&Vita raggiunse vincendo il campionato di serie D.
Stavolta ci sarà una tensione particolare; i playoffs sono scontri a partita secca nei quali non c’è nessun margine di errore. Lo Sport&Vita ha dimostrato di avere le carte in regola per uscirne vincitore ma non sarà solo una questione tecnico-tattica. A contare di più sarà la voglia di vincere e quanto influirà la fatica fisica e mentale. Il primo scontro avrà luogo proprio a Vitulazio, sabato 28 maggio contro l’Atletico Cantera. Quest’ultimo è stato domato in entrambi gli incontri diretti ma sempre di misura, segno caratteristico di un avversario che non molla sia che giochi in casa che in trasferta. Semifinale da dentro o fuori e, siccome per l’appunto si gioca in casa vitulatina, la società e i giocatori faranno molto affidamento al calore dei tifosi, i quali sono vivamente invitati ad accorrere al campo di via Iardino per l’occasione. Sport&Vita confida inoltre in una grande giornata di sport per Vitulazio, una giornata nella quale il team locale tenterà di portare in alto il nome del suo paese nei valori della sana competizione che questo sport ci insegna.
Giuseppe Carusone, ufficio stampa Sport&Vita