Regalo di Caparco al presunto “nemico” Zacchia: il sindaco ritira querela contro il Consigliere di opposizione

Regalo di Caparco al presunto “nemico” Zacchia: il sindaco ritira querela contro il Consigliere di opposizione

CALVI R. – Manco a farlo apposta, proprio nel giorno di Carnevale, martedì 4 marzo 2014, mentre si avvicinano le elezioni amministrative, il sindaco di Calvi Risorta Antonio Caparco ha gettato la maschera di acerrimo nemico politico dichiarando al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere di voler ritirare la querela presentata il 5 febbraio 2008 contro l’allora primo cittadino Giacomo Zacchia.

Il sindaco Antonio Caparco

Il clamoroso colpo di scena si è verificato nel corso dell’udienza del processo a carico appunto di Giacomo Zacchia, attuale consigliere comunale di opposizione – finito alla sbarra a seguito di due diverse querele presentate una da Antonio Caparco e Gaetano Capuano (all’epoca della denuncia consiglieri comunali di minoranza) e l’altra da Vito Taffuri, editore del sito di informazione www.calvirisortanews.it – per uno scritto contenente accuse che i querelanti ritennero evidentemente offensive e diffamatorie.

All’udienza del 4 marzo 2014, l’imputato Giacomo Zacchia – difeso dall’avvocato Rocco Trombetti, intervenuto per delega dell’avvocato Carlo De Stavola – era assente. Assenti, inoltre, i querelanti Gaetano Capuano e Vito Taffuri, quest’ultimo costituitosi parte civile per la richiesta dei danni con l’assistenza dell’avvocato Letizia di Rubbo (rappresentata per delega dall’avvocato Tiziana Giugno). Antonio Caparco, invece – convocato quale testimone del pubblico ministero nella qualità di querelante -, era arrivato al Palazzo di Giustizia prima ancora che il Tribunale aprisse i battenti al pubblico. Ma, nel rispondere alle domande del pubblico ministero e del giudice monocratico, dottoressa Stefania Di Stasio, Antonio Caparco all’inizio ha detto di ricordare “poco o nulla” della vicenda e poi ha espresso la volontà di rimettere la querela contro Giacomo Zacchia. L’udienza è stata quindi rinviata al 23 settembre 2014 quando Giacomo Zacchia – che potrebbe essere interrogato nella sua veste di imputato, qualora prestasse il suo consenso – dovrà dichiarare se accetta o se rifiuta l’amichevole regalo rappresentato dalla remissione di querela di Antonio Caparco.

A questo punto tra gli elettori di Calvi Risorta in tanti si staranno chiedendo: ma Caparco e Zacchia sono davvero avversari – fino alla morte (politicamente parlando) l’un contro l’altro armati – o fanno finta? Siamo certi che la notizia della remissione di querela piomberà come una bomba nel mondo politico caleno, dando argomenti alle illazioni degli arrabbiatissimi sostenitori del candidato a sindaco Giovanni Marrocco, ora impegnati in una campagna per dimostrare – a loro dire – che Giacomo Zacchia e pure l’altro esponente dell’opposizione Antonello Bonacci non sarebbero altro che degli alleati occulti di Caparco e che starebbero organizzando due diverse “liste civetta” al solo fine di provocare la sconfitta dello stesso Marrocco.

Rassegna stampa

articolo di Rosa Parchi

da pignataronews.myblog.it   

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