CAPUA – Come per magia a Capua spuntano i Si-Gas. Infatti dopo mesi di lotta popolare contro il gassificatore sponsorizzato dal sindaco Antropoli, durante il consiglio comunale aperto è spuntato anche uno sparuto gruppetto di persone a sostegno della realizzazione dell’ecomostro.
Inutile dire che è impossibile sapere dove e come si riuniscono, ne chi ne faccia parte, in quanto ne’ volantini, ne’ striscioni erano firmati. Ci risiamo e un po come è successo in valdisusa con la creazione di fantomatici comitati si-tav anche qui Antropoli sta cercando di mettere in piedi lo stesso tipo di farsa. Di certo sappiamo che tra i non piu’ giovani del suddetto comitato si trova gente che a memoria d’uomo non ha mai partecipato a momenti di democrazia dal basso, qualcuno di loro, a quanto si apprende chiedendo in giro a Capua è operatore dell’ecologia, ma che strana coincidenza.
Un altra strana coincidenza è che durante il consiglio comunale aperto, poi slittato per la massiccia presenza di comitati no-gas, è stato palese che la clacca di provocatori erano li per sostenere il consigliere di maggioranza Ricci, del Nuovo Psi, che guarda caso è lo stesso partito della signora Pontillo, moglie del gia noto Antonio Scialdone, pezzo grosso del consorzio Ce4 e ultimamente venuto alla ribalta delle cronache per una condanna penale.
Una serie di coincidenze certo, tutte casualita’, cosi’ come è stato casuale che alcuni membri del comitato si-gas siano stati avvistati negli uffici comunali intenti a recuperare, con l’aiuto dei dipendenti, scotch e puntine per appendere i loro striscioni. Tutte casualita’ che puzzano un po di bruciato, forse saranno i roghi di rifiuti che divampano in tutta la provincia. Da parte nostra ci limitiamo a postare un volantino da loro distribuito durante il consiglio comunale e lasciamo che a giudicare il livello di questa gente e ad immaginare quali mani agitino i fili di questi burattini, siano stesso gli uomini e le donne di terra di lavoro che si battono a difesa dei bei comuni! no al gassificatore, rifiuti zero!
RETE CALENA BENI COMUNI