VITULAZIO – Sembrava quasi tutto fatto. Dissidenti di maggioranza e opposizione avevano già stretto un patto per mandare a casa l’Amministrazione comunale guidata da Achille Cuccari, il sindaco – si dice – molto spesso in balia degli umori e dei desiderata di Antonio Scialdone, l’ex presidente del Consorzio unico di bacino per la gestione dei rifiuti ed ex collaboratore di Nicola Ferraro. Ma proprio quando stavano per varcare la porta del notaio che avrebbe dovuto autenticare le firme, è accaduto qualcosa. Il primo cittadino è riuscito a dissuadere i “transfughi” dal mandarlo a casa anzitempo. Ma in che modo Cuccari avrà placato gli intenti bellicosi dei suoi uomini?
Secondo indiscrezioni, tre dei quattro consiglieri comunali decisi a staccare la spina, Renato Terlizzi, Alfredo Leggiero e Luigi Scialdone, sarebbero venuti a più miti consigli quando la fascia tricolore gli ha prospettato due promesse che, dal loro punto di vista, rendevano la sfiducia meno conveniente: la ricandidatura per le prossime elezioni amministrative e un aiuto – in termini di preferenze – per l’elezione sicura nella stessa tornata della primavera 2014. Di fronte al rischio di restare fuori da qualsiasi gruppo politico, dopo aver abbandonato il medico vitulatino, i tre – a detta di queste voci – avrebbero tentennato fino a recedere dai propri intendimenti iniziali.
A lanciare il segnale di “dietrofront” ai tre era stata Giovannalina Scialdone. La sorella di Antonio Scialdone, pur essendo l’interfaccia amministrativa del maggior azionista dell’Amministrazione Cuccari (vista la mole di voti assicurati), era tra i quattro Consiglieri che stavano per scrivere i titoli di coda alla maggioranza vitulatina. Con una piroetta improvvisa, però, è tornata sui suoi passi, tirandosi dietro gli altri tre “malpancisti”. A convincere Giovannalina e il fratello Antonio, come è chiaro a tanti, non poteva essere l’offerta di un posto in lista e qualche voto. Così è partita la trattativa politico-amministraiva grazie alla quale l’assessore all’ecologia è riuscita a ottenere l’approvazione del progetto preliminare per l’Isola Ecologica in via Fontana Pigna, in deroga al Piano regolatore generale. Argomento aggiunto all’ultimo momento agli undici previsti dall’ordine del giorno della seduta del Consiglio comunale dell’altro giorno. Perché tanto interesse per l’isola ecologica, al punto da minacciare la sfiducia dell’esecutivo e la fine dell’esperienza amministrativa?
Red. pol.