CALVI R. – Rinascita Calena, gruppo politico guidato dal Consigliere comunale Antonello Bonacci, ritorna sulle questioni riguardanti la viabilità e si sofferma sullo stato in cui versano le strade di Calvi Risorta. Di seguito il comunicato stampa
Lo stato delle viabilità a Calvi Risorta è lo specchio fedele dell’Amministrazione targata Marrocco: Una confusione totale!
Nessuno speranza per il viandante di trovare l’orizzonte viario, perso tra improvvise barricate rossicce, macchine operatrici in libertà e impronosticabili voragini a cielo aperto. Perdete ogni speranza voi che entrate… La retta via è – senza dubbio – smarrita!
L’unica certezza è l’assenza di una logica di cammino in sicurezza. Un cantiere sparso, buche ovunque, rammendi del tappeto catramoso eseguiti in pieno free style!
Se non si trattasse della pubblica sicurezza, della garanzia della mobilità e del corretto utilizzo dei fondi pubblici, potremmo pensare ad un tiromancino del primo cittadino e dei tecnici di sua fiducia che tanto ci piace richiamare ogni volta! Perché è la verità: il sindaco ha sbandierato in ogni occasione la piena fiducia nei “suoi” tecnici e il risultato è sotto gli occhi di tutti!
Un cantiere dispettoso che sta mettendo a repentaglio la serenità dei commercianti e dei cittadini tutti. Inutile sottolineare l’assenza di un’adeguata segnaletica, la latitanza dei controlli e la pericolosità estrema di un cantiere a geometria variabile. Superfluo sarebbe anche richiamare la sfasatura temporale dell’esecuzione dei lavori, l’incompletezza potenziale degli stessi (da sempre denunciata da parte di Rinascita Calena). Quello che vogliamo sottolineare è il capolavoro dadaista del sindaco! In un’immagine scomposta ha saputo esibire, senza tema di equivoco, le fattezze dell’operatore amministrativo suo e dei suoi sodali! Il disastro della viabilità resterà per sempre negli occhi dei cittadini caleni. Chapeau!
Magari qualche portavoce del sindaco sosterrà che è il prezzo da pagare per l’ammodernamento della rete fognaria. ma i cittadini, anche i più distratti, ormai sanno che per avere un diritto si può subire anche un disagio onorevole. Questa invece è una vergogna!
C.S.
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