CALVI R. – L’avvocato Massimo Taffuri, plenipotenziario dell’ex Amministrazione comunale di Calvi Risorta, ritorna sulla questione degli aumenti della Tari:
Marrocco alle parole ha fatto seguire i numeri, ma molti opinionisti, compresi quelli che scrivono solo su suggerimento, perché incapaci di pensare, continuano a voler infangare il nome di una persona perbene.
Il “piano” a cui si riferisce qualcuno, menzionando l’intervento del consigliere Bonacci, non sa dell’indispensabile sua approvazione, come, tra l’altro, sapeva lo stesso Antonello.
Prima dell’approvazione del citato documento venne fatta una valutazione di merito dalla giunta Marrocco: ossia come si poteva evitare un incremento dei costi per la cittadinanza? la risposta fu data da qualche consulente, proponendo l’unica ipotesi, ossia quella di licenziare almeno quattro dipendenti della società aggiudicataria, riducendo enormemente i costi della gestione.
La soluzione fu impraticabile per un IMPOSSIBILE licenziamento del personale dipendente della società appaltatrice, che ovviamente non aveva le giuste ragioni per la risoluzione del rapporto di lavoro; ovviamente, oltre all’impossibile praticabilità dell’unica scappatoia, vi era anche un motivo di rispetto dei lavoratori, tra l’altro caleni.
A questo punto – spiegato ancora una volta i reali fatti – mi rivolgo agli organizzatori delle due manifestazioni (che stanno facendo a cazzotti per chi si prende il merito del “più bravo della classe”) e dico : avete riferito ai cittadini che la raccolta firme non serve a nulla se non per fare politica contro Marrocco ? e avete riferito anche che c’è un solo metodo per rimodulare i costi ? a questo proposito, e per chi curioso, domandate a Lombardi : è vero che il Commissario poteva spalmare diversamente l’incremento dei costi, tanto da non gravare pericolosamente sulle attività commerciali ? e chiedetegli pure, è vero che per ridurre ulteriormente la pressione della TARI è necessario licenziare i quattro dipendenti caleni della società deputata alla raccolta dei rifiuti ?
Ebbene, se Lombardi vi risponderà di “NO”, allora sarà inutile andare alla manifestazione del casato lombardiano, perché sarà solo un comizio, all’insegna della BUGIA.
Credo che in questo momento di forte tensione, provocato da agitatori di mestiere, la criticità e la curiosità di leggere i documenti può essere la giusta soluzione per evitare, quanto meno, la “caccia alle streghe”
Una domanda a chi desidera ancora essere riflessivo e non seguire la mala fede di chi aveva mire (anche familiare) di gestire il comune : che interesse avrebbe avuto Marrocco di aumentare per tutti i caleni, compreso se stesso, il costo dell’odiosa tassa sui rifiuti ?
Avv. Massimo Taffuri