Rinvio a giudizio dell’ex sottosegretario Nicola Cosentino: D’Anna difende l’ex coordinatore del Pdl

Rinvio a giudizio dell’ex sottosegretario Nicola Cosentino: D’Anna difende l’ex coordinatore del Pdl
Cosentino, nonostante i controversi rapporti della sua famiglia, ha fatto parte dell'ultimo governo Berlusconi

CASERTA – Corruzione e reimpiego di capitali illeciti, reati aggravati dall’aver agito per favorire il clan del Casalesi. Con questa accusa il deputato del Pdl Nicola Cosentino, ex sottosegretario all’Economia, è stato rinviato a giudizio dal gup di Napoli Eduardo De Gregorio che ha accolto la richiesta del pm Antonello Ardituro. La vicenda è relativa alla costruzione di un centro commerciale nel casertano, “Il principe”; l’ex sottosegretario all’Economia, secondo la tesi dell’accusa, fece pressioni su vertici di Unicredit per la concessione di un fido agli imprenditori costruttori.

La prima udienza del processo si terrà il 23 gennaio prossimo davanti al collegio A della I sezione penale del tribunale di Napoli. Cosentino è stato prosciolto dal gup per il reato di violazione della legge bancaria e per quello di falso. L’esponente del Pdl è già sotto processo presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere per concorso esterno ad associazione di stampo mafioso, per aver agevolato ditte vicine al clan dei casalesi nello smaltimento rifiuti.

”Dopo averne richiesto l’arresto per poterlo interrogare in stato di carcerazione, nonostante fosse in corso un regolare processo durante il quale non si e’ ancora trovato il tempo per interrogarlo e metterlo al cospetto dei suoi accusatori, il giudice per le udienze preliminari ha decretato il rinvio a giudizio di Nicola Cosentino per il reato di concorso in corruzione”. A dichiararlo, Vincenzo D’Anna, membro della commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati, iscritto al gruppo di Popolo e Territorio, ma eletto parlamentare nelle liste del Popolo delle Liberta’. ”Lo stesso Gup – prosegue il deputato – proscioglie Cosentino dall’accusa di concorso in falso per cui non e’ dato sapere a cosa sia servita, a questo punto, la corruzione che e’ ipotizzata dagli inquirenti, ricordiamolo, proprio per determinare il falso”. ”Giova evidenziare – ribadisce ancora il parlamentare di Pt – che la Suprema Corte di Cassazione ha prosciolto l’on. Nicola Cosentino dall’accusa di corruzione nello stesso procedimento giudiziario ancorche’ si sia in attesa del deposito della sentenza”. ”Continua in tal modo”, per l’on. D’Anna, ”la giustizia spettacolo che mantiene sotto scacco il parlamentare casertano per accuse ritenute dagli stessi organi giudicanti, ovvero il Gup e la Cassazione, prive di fondamento”. ”La macchina del fango per Cosentino non e’ andata ancora in soffitta” conclude D’Anna.

Commenta con Facebook