VITULAZIO – Bravo il pilota francese che, col motore spento a causa di un’avaria grave, ha inizialmente tentato un ammaraggio ma poi, visti i numerosi bagnanti in spiaggia e in acqua, per non rischiare una strage coraggiosamente e con tanto sangue freddo, con una virata stretta e planando sulle case sempre a motore spento, è riuscito a completare un atterraggio d’emergenza in un campo poco distante. Ancora sotto shock, pilota e passeggero anziché pensare a se stessi si sono preoccupati di rintracciare i proprietari del terreno per risarcire i danni procurati. I due cittadini francesi provenivano da Vitulazio in provincia di Caserta ove avevano fatto il pieno di benzina per far rientro a Lione in Francia, hanno avuto modo di conoscere uno dei lungomare più belli del litorale a sud di Roma (anche se pensiamo ne avrebbero fatto a meno). Un ulteriore pieno lo avrebbero dovuto fare all’altezza di Livorno.
Durante il volo lungo la spiaggia di Lungomare degli Ardeatini però il pilota, Philippe Bartolomucci francese di origine italiana, ha avuto un’avaria; ha provato a far ripartire il motore che in un primo momento aveva accennato a una ripresa ma poi si è rifermato. Il pilota degno del coraggio e dell’altruismo di un Top Gun, si è guardato attorno – come ha raccontato ai soccorritori – e vista una raduna (dell’azienda agricola Scialanga) ha fatto rotta su di essa, e pilotandolo ormai come un aliante ha portato nel soffice terreno da poco seminato il piccolo aereo a terra. Ad attenderli a terra il noto medico legale dott.ssa Enrica Tumino che a spasso con i genitori (il padre Generale della Benemerita in pensione) ha potuto constatare soltanto un forte stato di shock ed un viso rosso fuoco; li ha tranquillizzati accertandosi dell’effettivo stato di salute.
Intanto sul posto sono arrivati gli operai dell’azienda che con un potente trattore hanno portavato nell’aia il piccolo aereo. Di li a poco l’intervento di due sottufficiali dei carabinieri della tenenza inviati prontamente sul posto dal luogotenente Antonio Landi, che hanno controllato i documenti del velivolo, i permessi ed il brevetto di volo (tutto in regola). Il quarantottenne pilota, figlio di genitori italiani e il titolare di una grossa impresa che si interessa di impianti elettrici, ritiene che il guasto possa essere dovuto a qualche problema nei serbatoi del carburante; ora i tecnici dell’assicurazione comunque provvederanno ad accertarne le cause.
Nell’atterraggio, l’ultraleggero ha riportato la rottura dell’asse della ruota destra oltre ad essersi contorta la struttura. L’aereo verrà portato con un automezzo in un centro del casertano per essere rimesso in condizioni di riprendere il volo, mentre i due fortunati per lo scampato pericolo alloggeranno presso la struttura del B Palace.
Luigi Centore