NAPOLI – Sarà il Teatro Nuovo di Napoli a ospitare, sabato 26 dicembre 2015 alle ore 21.00 (repliche fino a martedì 29), la tappa partenopea di Passioni e storie d’amore. Comico in Canto tra ‘800 e ‘900, il nuovo spettacolo ideato e realizzato da Ernesto Lama, che, affiancato in scena da un gruppo di giovani attori, attraversa i testi dei maggiori esponenti del teatro comico dell’’800 e del ’900, per approdare verso il futurismo e il varietà.
Presentato da Compagnia Gli Ipocriti, l’allestimento propone frammenti di teatro classico con innesti inediti, rielaborazioni di testi e arrangiamenti musicali inconsueti, ricreando le atmosfere di un periodo storico in cui non esisteva un teatro di prosa, ma soltanto di musica lirica.
Passioni e storie d’amore diviene una personale visione della lirica. Affronta la morte di alcune sue eroine, combinandole a monologhi, brani teatrali e poesia, e rendendole tragiche, comiche, grottesche: un processo al teatro e alla sua maschera.
Partendo dalla musica e dalla danza, attraverso i movimenti, la gestualità corporea, il canto e la recitazione, i giovani attori, Cinzia Annunziata, Stefania Autuori, Andrea Avagliano, Lorena Bartoli, Germano Ciaravola, Gennaro Ciotola, Marika Costabile, Angela Rosa D’Auria, Annalisa De Giulio, Sergio Del Prete, Mariano Di Palo, Simona Esposito, Benedetta Fontana, Valeria Frallicciardi, Roberta Gesuè, Lorena Leone, Carlo Liccardo, Marco Lupi, Eliana Manvati, Laura Pagliara, Massimiliano Palumbo, Vittorio Passaro, Melania Pellino, Francesco Rivieccio, Nicola Sergianni, Marco Serra daranno vita ad uno spettacolo senza luogo e senza tempo.
Nello spazio scenico sgombro si muovono e vivono le anime che hanno fatto parte della vita di uno dei personaggi. Esse raccontano storie, vivono del loro passaggio sulla terra come in un continuo flashback. Tornano al futuro di quella che sarebbe potuta essere la loro esistenza se fossero rimaste in vita, come in un flashforward.
Passioni e storie d’amore è un continuo viaggio, un moto perpetuo nel tempo e nell’animo, un gioco in cui si susseguono arie d’opera lirica con contaminazioni di brani pop, in alternanza con scene del teatro comico popolare dei primi anni del ‘900.
E’ una commistione di generi fatta con rispetto e, insieme, autoironia, per giocare e avvicinarsi a tutto, ricercando una freschezza che solo una buona dose di “incoscienza” può far nascere.
Passioni e storie d’amore rappresenta un elogio alla morte, visto in maniera, se possibile, leggera e talvolta cattiva, là dove la morte diventa, però, un fantastico modo di onorare e rispettare la vita.
C.S.