AVERSA – I Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Aversa (CE), hanno proceduto all’arresto, in flagranza di reato per spaccio di sostanze stupefacenti, di un cittadino algerino, classe 86’, senza fissa dimora e irregolare sul territorio nazionale. Il giovane, con numerosi precedenti di polizia in materia di ingresso illegale sul territorio nazionale, aveva stabilito la propria piazza di spaccio in Piazza vittorio Emanuele 3 ad Aversa, abituale ritrovo di giovani della c.d. movida aversana, tra cui anche numerosi minori. L’algerino è stato sorpreso mentre stava cedendo, ad un avventore, una stecca di hashish in cambio di 5 euro. I militari dell’Arma, a seguito di perquisizione personale, lo hanno trovato in possesso di 11 stecche di hashish per complessivi grammi 21, occultate all’interno di un pacchetto di sigarette, e della somma in contanti pari a 60,00 euro, quale provento dell’attività illecita. Quanto rinvenuto è stato sottoposto a sequestro. L’arrestato è stato accompagnato presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere, a disposizione della competente Autorità Giudiziaria. A seguito di ulteriori accertamenti, lo stesso, è risultato gravato da un provvedimento di espulsione dal territorio nazionale, che verrà eseguito a conclusione del periodo di detenzione.
I Carabinieri della Stazione di Trentola Ducenta (CE), coadiuvati dai militari dalla Stazione di Aversa (CE), hanno proceduto all’arresto in flagranza di reato per evasione, di P. N., cl. 65, gravato da precedenti di polizia per maltrattamenti in famiglia. Nei confronti dell’uomo, lo scorso 31 agosto, gli stessi carabinieri hanno eseguito la misura coercitiva degli arresti domiciliari quale aggravamento della misura dell’allontanamento dalla casa familiare, poiché, a seguito di un episodio di violenza ai danni del padre disabile, a cui aveva cercato di estorcere denaro, era stato denunciato e l’Autorità Giudiziaria aveva deciso per l’aggravamento del regime cautelare. Tale misura, che ha previsto per l’uomo la permanenza agli arresti domiciliari presso un istituto di accoglienza di Aversa, dove si auspicava potesse compiere un percorso di recupero, non ha avuto l’esito auspicato visto che dopo poco più di 2 giorni il P.N., dopo aver aggredito verbalmente e fisicamente una volontaria, e minacciando verbalmente il personale presente, ha recuperato recuperava i pochi effetti personali e si è dato alla fuga. I Carabinieri lo hanno sorpreso e bloccato per le vie cittadine, mentre, a piedi tentava di raggiungere l’abitazione del padre in Trentola Ducenta. L’arrestato è stato accompagnato presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere, a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.
C.S.