NAPOLI – Paolo Ciardiello, il cosiddetto “rapinatore degli studi medici”, fa scena muta nel corso dell’interrogatorio di convalida degli arresti, davanti al Giudice per le Indagini preliminari del Tribunale di Latina, Dottoressa Mara Mattioli. Il malvivente napoletano, setino di adozione, resta in carcere presso il penitenziario di Velletri. Diversi i raid amati che gli inquirenti laziali gli contestano. Nel caso specifico quello compiuto, ai primi dello scorso gennaio, presso lo studio odontoiatrico “Zeppetella”, di Pontinia, e quello tentato ai danni del titolare della Farmacia “Messina”, di Mesa di Pontinia. Secondo le accuse mossegli dai Magistrati latinensi, Ciariello(41 anni) si sarebbe reso responsabile della pariglia di ‘colpi’ di ci è accusato durante un permesso di semilibertà che gli aveva consentito di uscire dal carcere di Velletri, dove era e tuttora è detenuto per un’altra rapina. Anche questa compiuta presso una struttura medica(da qui soprannome che gli è stato attribuito), vale a dire uno ambulatorio veterinario di Latina Scalo.
C.S.