Scialdone va all’estero e la Venoso convoca il Consiglio Comunale. La “partenza amara” del Consigliere che sollecitò finanche il Prefetto

Scialdone va all’estero e la Venoso convoca il Consiglio Comunale. La “partenza amara” del Consigliere che sollecitò finanche il Prefetto




VITULAZIO – Il Consigliere Comunale Antonio Scialdone, capogruppo di minoranza per “Io ho il coraggio di cambiare”, da mesi ed attraverso diverse richieste avanzate ai diversi organi comunali, ha sollecitato la convocazione di un Consiglio Comunale per ricevere le risposte “ufficiali” alle sue tante interrogazioni rivolte al Sindaco Raffaele Russo e all’Amministrazione Comunale. Inoltre, sempre Scialdone, insieme all’altro Consigliere del citato gruppo consiliare di minoranza, Pasquale Cammuso, vista la mancata convocazione di un civico consesso e l’assenza di risposte alle loro interrogazioni consiliari presentate nel tempo, si erano rivolti finanche al Prefetto di Caserta, il dott. Raffaele Ruberto, inoltrandogli diversi esposti, tra cui quello dello scorso 16 ottobre, dal quale si legge: “…atteso che, è ampiamente spirato il termine (30 giorni) per la convocazione del Consiglio Comunale per la discussione dei suindicati atti, ai sensi e per gli effetti dell’art 47 comma 3 del Regolamento per l’organizzazione e il funzionamento del Consiglio Comunale; Che ad oggi il Consiglio Comunale ancora non è stato convocato; Che non vi sono motivi ostativi alla convocazione del Consiglio Comunale; Che tutti gli atti sono stati formulati nel rispetto delle norme statutarie e regolamentari; Che pertanto, la mancata convocazione del Consiglio Comunale appare dipendente dalla esclusiva volontà del Presidente del Consiglio, che non si pone a garanzia del corretto funzionamento dell’organo rappresentativo e della corretta dialettica tra maggioranza ed opposizione, nella esatta ed assoluta determinazione di primus inter pares; Che pertanto, si vuole impedire ai consiglieri comunali di esercitare con pienezza il mandato elettivo, nell’interesse della comunità tutta; Che assoluta è la violazione dell’articolo 8 dello Statuto del Comune di Vitulazio; Che assoluta è la violazione dell’articolo 47 commi 3 e 11 del regolamento per l’organizzazione ed il funzionamento del Consiglio Comunale del Comune di Vitulazio; Che pertanto, si configura l’ipotesi penalmente rilevante dell’abuso d’ufficio (art. 323 c.p. e ss.ss., così come giurisprudenzialmente acclarato in casi simili. Chiedono a S.E. Il Prefetto di Caserta, di porre in essere ogni ulteriore utile iniziativa volta a promuovere la immediata convocazione del Consiglio Comunale, con all’ordine del giorno le interrogazioni, le richieste e le proposte di delibera formulate e consegnate al protocollo del Comune di Vitulazio – CE, notiziando la Procura della Repubblica territorialmente competente nel caso in cui si ravvisino ipotesi di reato”. A questo punto, anche tra le mura della Prefettura di Caserta si allertano ed in varie occasioni chiedono lumi al Comune di Vitulazio, cosi come è possibile riscontrare dal seguente documento dello stesso Ufficio Territoriale di Governo di Caserta e Provincia.

Nei giorni scorsi, anche a seguito degli esposti dei Consiglieri Scialdone e Cammuso, dal successivo interessamento del Prefetto e dalle scadenze “consuetudinarie” per il regolare funzionamento di un Ente Municipale, la Giunta Comunale di Vitulazio, retta dal Sindaco Raffale Russo, approvava svariate deliberazioni che di prassi sono propedeutiche ad una successiva convocazione del Consiglio Comunale per l’ulteriore  approvazione da parte del massimo organo consiliare, come le variazioni al bilancio di Previsione finanziario 2018-2020, l’aggiornamento Programma Triennale Opere Pubbliche 2018-2020 e il riconoscimento di debiti fuori bilancio scaturiti da sentenze emesse dai Tribunali. Dall’altra parte, nella mattinata di venerdì scorso (9 novembre 2018), il Consigliere Comunale Antonio Scialdone con propria comunicazione, acquisita al numero di protocollo 10619 dell’Ente di via Lagnese, comunicava al Sindaco, al Presidente del Consiglio e Segretario Comunale che: “Avendo appreso da alcuni colleghi consiglieri che è in corso la convocazione del Consiglio; Atteso che il sottoscritto sarà assente dal 12-11-2018 al 19-11-2018 compreso, perché fuori dal territorio nazionale per pregressi ed improcrastinabili impegni familiari, chiede che il Consiglio Comunale sia convocato dal 20/11/2018 in poi, al fine di consentire anche al sottoscritto di partecipare ai lavori dell’organo consiliare ed esercitare in pienezza il mandato elettivo ed amministrativo. Sicuro della più ampia collaborazione istituzionale, porge referenti saluti”. Nella medesima giornata, venerdì 9 novembre e con protocollo 10627, il Presidente del Consiglio Comunale di Vitulazio, l’avvocatessa Maria Laura Venoso, provvedeva a convocare il civico consesso, in sessione ordinaria-pubblica di prima convocazione per le ore 9 di giovedì 15 novembre e in seconda convocazione per il successivo lunedì 19 novembre, sempre alle ore 9 e presso l’Aula Consiliare della sede Municipale, per la trattazione di ben nove argomenti posti all’ordine del giorno.

A questo punto, il Consigliere Comunale Antonio Scialdone, con una propria nota stampa, faceva sapere: “da 4 mesi stiamo chiedendo in tutte le forme possibili ed immaginabili la convocazione del Consiglio Comunale.
Per questo abbiamo anche chiesto l’intervento del Prefetto con due esposti. Sapete cosa è successo? Io avevo un viaggio prenotato fuori dall’Italia per la settimana dal 12 al 19 novembre 2018, pertanto ho anche comunicato correttamente per iscritto al Sindaco e al Presidente del Consiglio che sarei rimasto assente in questo periodo e ho chiesto di non convocare il consiglio proprio in questa settimana. Non appena ho fatto questa comunicazione, in modo leale e trasparente, il Sindaco e il Presidente del Consiglio Maria Laura Venoso hanno convocato il consiglio per il giorno 15-11-2018. Proprio quando sarò assente. Quando io non ci sarò. Questa è cattiveria. Questi signori temono il confronto. Hanno paura. Ricorrono a queste bassezze e a questi mezzucci perché politicamente non hanno gli attributi. Si devono vergognare. Inoltre non hanno inserito all’ordine del giorno, nessuna delle nostre importanti interrogazioni. Vogliono sfuggire ad ogni forma di confronto. Non vogliono discutere e risolvere le tante e diverse problematiche. Stanno mandando alla rovina Vitulazio. Si stanno spartendo tutto in stile prima Repubblica alla faccia della trasparenza”. Questo è il testuale sfogo del Consigliere Comunale Antonio Scialdone che, malgrado la sua lettera che avvisava della sua partenza per un viaggio, la successiva convocazione di un Consiglio Comunale previsto nei giorni in cui lo stesso è fuori territorio nazionale, nel leggere il lungo elenco dei nove argomenti posti all’ordine del giorno per la prossima assise consiliare, non c’è alcun riferimento alle interrogazioni che attendono una risposta “ufficiale” scritta o verbale in un civico consesso da parte del Sindaco e dell’Amministrazione Comunale di Vitulazio.

Clicca qui per leggere l’esposto sulla mancata convocazione del Consiglio Comunale datato 16-10-2018

Clicca qui per leggere la comunicazione per l’assenza del Consigliere Scialdone del 09-11-2018

Clicca qui per leggere la convocazione del Consiglio Comunale previsto per il 15-11-2018

12-11-2018

Alfredo Di Lettera

Commenta con Facebook