Sciopero alla Oma Sud: i lavoratori hanno deciso di incrociare le braccia e di manifestare fuori i cancelli

Sciopero alla Oma Sud: i lavoratori  hanno deciso di incrociare le braccia e di manifestare fuori i cancelli

CAPUA – I lavoratori dello stabilimento Oma Sud sito nel comune di Capua in provincia di Caserta, questa mattina hanno deciso di incrociare le braccia e di manifestare fuori i cancelli della fabbrica il loro dissenso e la loro frustrazione per il ripetuto mancato ricevimento delle spettanze economiche. Una situazione che, stando a quanto comunicato dalla Segreteria Provinciale della Ugl Metalmeccanici, si trascina dallo scorso Luglio allorquando il Sindacato di Via Vivaldi comunicò in maniera ufficiale l’apertura dello stato di agitazione. “Siamo qui per ribadire tre richieste” ha argomentato il Segretario di categoria Ciro Tarotto che ha richiesto un incontro al Prefetto di Caserta“la prima la rivolgiamo all’azienda che deve decidersi ad assicurare gli stipendi ai lavoratori, la seconda al Ministero dello Sviluppo economico affinché intervenga con tempestività per saldare quanto commissionato all’azienda  e la terza alle banche che stanno incredibilmente rallentando le operazioni di pagamento alla Oma Sud anche se in possesso di crediti certificati da parte del ministero“. Durissimo anche il commento di Ferdinando Palumbo che dalla Segreterie Provinciale della Ugl ha affermato: “I rappresentanti della politica, del mondo della finanza e dell’industria italiana sono sempre in prima fila quando si tratta di rilasciare dichiarazioni a favore dello sviluppo, della crescita e del lavoro. Purtroppo tutte queste buone intenzioni così diligentemente rappresentate finiscono spesso nel cestino e ci troviamo quotidianamente a combattere con meccanismi che si inceppano. I lavoratori protestano poichè sanno che in assenza di assunzioni di responsabilità, di questo passo gli italiani si trasformeranno in un esercito di disperati che marcerà sulle macerie di un deserto post industriale”.

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