“Scugnizzo al borgo” del gruppo Sport&Vita fa rinascere Leporano durante la festa

“Scugnizzo al borgo” del gruppo Sport&Vita fa rinascere Leporano durante la festa

CAMIGLIANO – Un altro bel successo di pubblico ha riscosso l’opera messa in scena dal Gruppo Teatrale di “Sport&Vita”. Caratteristico e più particolare del solito stavolta, lo spettacolo si è tenuto nel suggestivo borgo di Leporano nel territorio di Camigliano, in occasione della festa in onore di Santa Maria della Ruota dei Monti. Grazie alla dedizione dell’associazione Sport&Vita (nella persona di Christian Lagnese) e del suo gruppo teatrale, insieme agli abitanti del borgo, hanno dato vita non solo all’opera teatrale della serata conclusiva dei festeggiamenti, ma addirittura hanno curato tutte le giornate e le serate di festa a Leporano, restituendo al borgo, come confermano le persone del posto, la linfa vitale che era un po’ svanita negli ultimi anni.

Il clou dei festeggiamenti è stata appunto la serata finale di lunedì 20 agosto, con la rappresentazione teatrale di “Scugnizzo al borgo”, adattamento della commedia “L’ultimo scugnizzo” di Raffaele Viviani. Quest’ultima fatica va ad aggiungersi alle altre opere già inscenate dal gruppo teatrale di Sport&Vita. Ripercorrendo un po’ la storia di questa compagnia teatrale, vediamo che il tutto ha inizio nel 2012 su invito dell’allora parroco di Vitulazio, don Pietro Lagnese. Durante il Natale dell’anno successivo arriva “L’Atteso”, il primo spettacolo. Questo lavoro ha trovato poi continuità in “Forza venite gente” nel 2014, “Il sogno di Giuseppe” nel 2015 e “Il giovane Padre Pio” nel 2016. Nel 2017 è arrivato il debutto con il nuovo nome di gruppo teatrale dell’associazione Sport&Vita: la commedia musicale in questione è stata “Rugantino”. Infine ecco presentato il lavoro dell’anno 2018 a completamento di questo percorso destinato a continuare ancora in futuro.

La cornice del borgo di Leporano è stupenda, la serata del 20 agosto è serena e temperata e le tante persone accorse ad assistere allo spettacolo sono il premio più grande per compensare gli sforzi di giorni di duro impegno per la compagnia. Il mix di parte recitata e balli sembra ancora una volta funzionare. La storia è coinvolgente, a tratti seria e a tratti divertente. Il dramma del protagonista ‘Ntonio, futuro papà in cerca di lavoro per poter assicurare una bella vita al nascituro, il passato da scugnizzo dello stesso che lo porterà a vivere goffe situazioni; l’incontro “fortuito” con l’avvocato Razzulli, padre di famiglia con una relazione extra-coniugale che crea problemi e fraintendimenti che dovrà risolvere il povero ‘Ntonio; gli incontri con i suoi compagni scugnizzi e la sua amata incinta e il finale sorprendentemente drammatico. Tutto questo in due ore di spettacolo che catturano l’attenzione dei presenti.

Ancora una volta applausi per la riuscita dell’evento, curato alla regia teatrale da Eugenio Cionti e a quella coreografica da Marika Lagnese. Il cast degli interpreti si conferma capace del ruolo investito. Protagonista della vicenda Luigi Graziano, già Rugantino nel 2017, poi volti storici del gruppo come Giovanni Parillo e Luigi di Rubba, rispettivamente anche Vocal Coach (con Angelo De Rosa) e direttore artistico (con Giusi Di Lillo). Poi gli altri attori: Alessia e Monia Russo, la stessa Giusi Di Lillo, Giulia Altieri, Luca Scialdone, Ilaria Venoso, Raffaele Pio Di Lillo, Gaetano Feola. Il corpo di ballo formato da: Marika Lagnese, Raffaele Sibilio, Mila Altieri, Nadia Gagliardi, Lello Scialdone, Federica Pia Stellato, Rosa Sismondi. Infine a completare il cast artistico ci sono gli scenografi, i costumisti, make up e i tecnici di palco nelle persone di Vincenzo Di Rubba, Giovanna Di Maio, Jessica Vigliucci e Gianluca Brucato, oltre che di Cionti, De Rosa e Venoso. Il service è stato organizzato dalla Time Out Live di Gianfranco e Pierluigi Di Lillo. Dopo quest’altro successo non resta che augurare buona continuazione a questo gruppo, nell’attesa di assistere al prossimo spettacolo che, a detta di Eugenio Cionti, è già in fase di lavorazione.

Giuseppe Carusone

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