Scontro tra il sindaco di Sparanise e una insegnante. Martiello invia una lettera al Dirigente scolastico

Scontro tra il sindaco di Sparanise e una insegnante. Martiello invia una lettera al Dirigente scolastico

SPARANISE – È scontro tra la fascia tricolore e una insegnante delle Scuole elementari. Con una nota ufficiale indirizzata al Preside dell’Istituto comprensivo Solimene, Pietro Aramini, al vice- preside, al Responsabile tecnico e sicurezza e al Segretario, il sindaco Salvatore Martiello ha ufficialmente diffidato le insegnanti del plesso sito in via Ragozzino, in particolare Grazia del Prete, dall’avanzare “segnalazioni o richieste dirette al responsabile dell’ufficio tecnico (del Comune, ndr) o addirittura ad addetti di tale uffici”.

Secondo Martiello, si legge nella nota, “non è la prima volta che tali comunicazioni, ad opera di maestre che si rappresentano come “responsabili del plesso”, generano asimmetrie informative e addirittura allarmismo, senza che ve ne siano i presupposti”.

Pare che la querelle sia nata in seguito a un’ennesima segnalazione di malfunzionamenti al sistema di riscaldamento della scuola giunta non per il tramite dei responsabili preposti, ma direttamente dalla Del Prete all’indirizzo dell’ufficio tecnico del Comune.

Grazia Del Prete, nota insegnante e moglie di Giovanni Pasquariello, ex direttore di banca legatissimo all’ex sindaco, oggi consigliere di minoranza, Antonio Merola, sarebbe dunque solita intervenire presso le strutture comunali senza, a detta del sindaco, averne titolo, scavalcando i canali istituzionalmente preposti e ingenerando confusione e fraintendimenti. Da qui la diffida, ufficiale e firmata dal Primo cittadino, indirizzata al corpo docenti con tanto d’invito a una maggiore ‘correttezza istituzionale’ nelle comunicazioni tra i due enti.

Ma non è tutto. Al documento Martiello allega uno screenshot, estratto da Facebook, che riporta un post della Del Prete – scritto nel corso dell’orario scolastico – in cui la maestra si mostra critica nei confronti dell’amministrazione comunale proprio in merito all’episodio sopra citato. Il sindaco interroga dunque il dirigente Aramini per chiedere come sia possibile che un insegnante, durante l’orario lavorativo, passi il tempo a scrivere sui social network interrompendo così le lezioni e sottraendo tempo alle attività didattiche.

Pare dunque che l’aspro scontro politico tra meroliani e Martiello stia debordando dai canali ufficiali della politica per trasferirsi su terreni inusuali. Resta solo da augurarsi che a farne le spese non siano gli incolpevoli alunni delle elementari, già vittime, qualche anno fa, delle esalazioni tossiche generate dalla vernice blu con la quale alcuni sconsiderati addetti ridipinsero i termosifoni.

Red. pol.

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