Secondo appuntamento dell’Orchestra Giovanile NapoliNova con l’oboista Fabio D’Onofrio

Secondo appuntamento dell’Orchestra Giovanile NapoliNova con l’oboista Fabio D’Onofrio

CASERTA – L’Orchestra Giovanile NapoliNova dà appuntamento  il 18 Marzo 2016 alle 19.30 al Teatro “D. Bosco” di Caserta per il secondo concerto che vedrà attesissimo ospite l’intenso suono dell’ oboe di Fabio D’Onofrio. Dopo il successo ottenuto nel concerto inaugurale in cui ha ospitato quale solista e direttore il fagottista Francesco Bossone, venerdì prossimo si proporrà al pubblico Casertano diretta da Mariano Patti.

Il concerto verrà inaugurato dal “Lento espressivo”, dalla Sinfonia per Archi di Patrizio Marrone, esponente della prestigiosa scuola napoletana, che ha visto i vertici della nostra tradizione musicale alternarsi sulla cattedra del San Pietro a Majella.

L’orchestra presenterà quindi, l’oboista Fabio D’Onofrio, che proporrà il concerto per oboe K 314  “Ferlendis” in Do Maggiore, scritto per Giuseppe Ferlendi, oboista alla corte di Salisburgo, e che venne eseguito in diverse occasioni da Friedrich Ramm, oboista dell’orchestra di Mannheim e amico di Mozart. Il Concerto, ha una freschezza e una spigliatezza melodica di gusto mozartiano e l’oboe solista vi svolge un ruolo di straordinaria eleganza sonora, nel rispetto delle regole della musica di intrattenimento, non mancando di primeggiare in cadenze brillanti e piacevoli, secondo quel classicismo inimitabile che appartiene interamente allo stile del compositore di Salisburgo.

La Quinta sinfonia in si bemolle maggiore, composta fra il settembre e l’inizio d’ottobre del 1816, da Franz Schubert, che chiuderà la serata,  reca impresso il sigillo di un omaggio a un grande della musica classica viennese: Mozart. «O Mozart, immortale Mozart». Composizione dal carattere intimo, raccolto – quasi un raccoglimento dopo l’ardita, temeraria impennata beethoveniana della «Tragica» in do minore (aprile 1816) – la Quinta sinfonia guarda a Mozart, e a un modello preciso: la Sinfonia in sol minore K.550. Aprescindere dalle somiglianze della tecnica compositiva e dagli stessi espliciti riferimenti tematici.

Direttamente al Botteghino del Teatro Don Bosco di Caserta

C.S.

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