CAMIGLIANO – Il sindaco di Camigliano, Vincenzo Cenname, neo tesserato al Partito Democratico, interviene sulla scelta dei rappresentanti della federazione casertana. Nella nota che vi proponiamo, il primo cittadino riflette sulle candidature dei volti nuovi nel Pd:
Le candidature di Raffaele Vitale e Giuseppe Roseto alla guida del PD Casertano, possono rappresentare davvero un primo segnale importante verso un cambiamento della classe dirigente del centro sinistra provinciale.
Giovani, impegnati amministrativamente e ragazzi perbene credo che siano gli ingredienti giusti verso il cambiamento.
Tutto questo però diventa effimero , se li facciamo diventare il paravento di vecchie logiche che hanno regnato fino ad oggi e che hanno affondato il centro sinistra casertano.
Il passo indietro di Vincenzo Cappello è stato politicamente encomiabile e dopo ciò non è accettabile che avviamo processi di accuse reciproche, di etichettature circa chi è un renziano dalla prima ora rispetto al renziano per l’occasione, ( con questa logica io che sono un sostenitore di Civati dovrei già da subito chiedere asilo politico).
Comporre le liste a sostegno dell’uno o altro candidato, stabilite su presupposti di antipatie, vecchie ruggini, convenienze dei singoli, devozioni e quant’altro, senza accennare minimamente a come il partito dovrà muoversi politicamente sulle questioni importanti che affliggono la Nostra Provincia, è politicamente improponibile.
A Raffaele e Giuseppe chiedo di non essere portatori di queste logiche perché partoriremmo un partito già morto, questa Provincia ha bisogno di giovani che si avvicinano alla politica e che non si soffermano a fare giochetti di convenienza.
Non fatevi portavoce delle private intese a favore dei soliti pochi, anche in virtù che stà combinando questo Governo dovrebbe capire che le intese riservate di pochi a vantaggio di pochi, diventano larghe intese a discapito di tutti.
“Non nascondiamo ferite da curare e fratture da ricomporre”
Vincenzo Cenname