PIGNATARO MAGGIORE – Da vari mesi si rincorrono le voci di un disagio politico molto forte del vice-sindaco di Pignataro Maggiore, Antonio Palumbo, nei confronti del resto della maggioranza e in particolare all’indirizzo del traballante sindaco Giorgio Magliocca. Sussurri che vengono confermati dai soliti buontemponi della piazza e da quelli (occulti) di Palazzo Scorpio, sede dell’Amministrazione comunale. I buontemponi (autoribattezzatisi, in tempi di Covid, buon-tamponi), come è noto, sono ostili al magliocchismo non per motivi politici, ma per la semplice ragione che vorrebbero farsi grandi risate assistendo al crollo – dicono – delle “cocozze con tutto il cuccuzzaro”. Al di là di questo, però, mai nessuna presa di posizione ufficiale da parte dell’interessato (il suddetto vice-sindaco) è mai arrivata per poter mettere nero su bianco un altro segnale della frantumazione (in idioma pignatarese si direbbe “scocozzamento”) di quel che resta dell’Amministrazione cittadina guidata dal genio della politica che voleva organizzare manifestazioni anticamorra con un’associazione culturale legata alla famiglia Lubrano, quella del defunto capomafia Vincenzo Lubrano.
Mentre si attendono le decisioni della prefettura e della magistratura sull’accordo di partenariato firmato a suo tempo tra il sindaco Giorgio Magliocca e il lubranesco “Gruppo sociale La Felicità”, e serpeggia il panico a Palazzo Scorpio, in questi ultimi giorni sono diventate più insistenti le voci sui malumori che starebbero attanagliando il vice-sindaco Antonio Palumbo. Non solo voci, stavolta. Antonio Palumbo, infatti, non si è fatto vedere per ben quattro riunioni consecutive di Giunta comunale, lasciando i destini dell’umanità nelle sole mani dello statista sindaco Giorgio Magliocca e degli statisti assessori Vincenzo Romagnuolo, Gerardo Del Vecchio e Amelia Adduce. Pubblichiamo quattro deliberazioni di Giunta comunale che riportano le assenze di Antonio Palumbo alle sedute del 20, 22 e 27 ottobre e del 3 novembre 2020. Non sappiamo, ovviamente, se il vice-sindaco ha già cominciato le grandi manovre per mettersi al riparo dalle cannonate che stanno per arrivare su Palazzo Scorpio, ma se fosse così a Pignataro Maggiore nessuno se ne meraviglierebbe. Nemmeno gli allegri buontemponi e, con loro, gli altri tifosi di qualche doloroso “scocozzamento” politico.
Rassegna stampa
articolo di Rosa Parchi
da pignataronews.myblog.it