CAPUA – Di seguito il comunicato stampa della Fit Cisl sulla delicata vertenza degli operatori ecologici di Capua:
Con la presente vi informiamo sugli esiti e sugli argomenti trattati nell’assemblea indetta ieri presso il cantiere r.s.u. del Comune di Capua, alla quale hanno partecipato il 50% dei dipendenti, la principale tematica oggetto di discussione è risultata essere la subdola pianta organica presentata nella Gara di Appalto per l’affidamento di anni 7 del servizio di raccolta differenziata nei Comuni di Capua, Grazzanise e S. Maria la Fossa, la discussione ha contribuito a generare un clima di forte incertezza fra i lavoratori che credono di essere esclusi e quelli convinti di far parte della menzionata pianta organica, la controversia nasce dalla mancata di nominativi e questo rende ancor più difficile risalire ai 66 dipendenti che saranno oggetto di un eventuale passaggio di gestione. Va sottolineato, altresì, che l’applicazione dell’art. 7 del CCNL di categoria è avvenuto in modo illegittimo ed unilaterale di conseguenza non è poi così scontato che siano escluse le N° 11 Unità reintegrate dal Giudice del Lavoro del Tribunale di S. Maria C.V.
La Fit Cisl dal mese di aprile chiede ai Comuni interessati un confronto condiviso, tenendo conto anche del nuovo piano di riordino emanato dalla Regione Campania, il rischio nascosto dietro tutto questo è la reale probabilità di ricorrere ad ennesimi accordi di solidarietà e ritrovarsi 77 dipendenti con un contratto Part-Time di 30 ore settimanali per un periodo lungo 7 anni, solo per rimediare ad errori commessi da altri. Pertanto all’unanimità proseguiremo con la vertenza organizzando anche delle manifestazioni di piazza.