CASAL DI PRINCIPE – Non solo i finanzieri del Gico di Napoli, ma anche il personale e i mezzi del Reggimento Genio Guastatori dell’Esercito di Caserta sono stati necessari, a Casal di Principe, per effettuare lo sgombero della villa di lusso di Nicola Schiavone, figlio del boss dei Casalesi ‘Sandokan’, avvenuto questa mattina. Una residenza di lusso, che si estende su due livelli per circa 300 metri quadrati, per un valore stimato di 1,2 milioni di euro mentre soltanto gli arredi, di noti marchi famosi, sono stati stimati circa 300mila euro. L’intero mobilio, per evitare azioni di ritorsione e danneggiamento saranno trasferiti presso un deposito a disposizione degli amministratori giudiziari e poi messo in vendita. L’intervento del personale e dei mezzi del Genio Militare si è reso necessario proprio per la difficoltà di reperire ditte private disponibili a quest’operazione per il timore di subire ritorsioni dal clan. L’immobile fu sequestrato il 12 luglio 2010 in seguito alle indagini del Ros di Napoli chiamate `Normandia’ che portarono all’arresto di 17 persone, tra le quali anche politici e imprenditori, per associazione per delinquere di stampo mafioso, riciclaggio, turbativa d’asta, truffa, abuso d’ufficio ed altri reati. Il 21 febbraio 2012, il gup del Tribunale partenopeo, a conclusione del rito abbreviato, dispose, tra l’altro, la confisca della villa e dei beni al suo interno esistenti, formalmente di proprietà dei suoceri di Nicola Schiavone, ma di fatto di proprietà del capoclan.
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