PIGNATARO MAGGIORE – Si è svolto con successo, in data 16 maggio 2021 a Pignataro Maggiore, il volantinaggio in piazza Umberto I organizzato dall’agguerrito “Movimento BastaImpianti” per dire un secco “no” ai due contestatissimi progetti rispettivamente della Snam e dei “Fratelli Gentile”. Alcune decine di attivisti hanno sensibilizzato i cittadini presenti e avuto un confronto con i consiglieri del gruppo “Progetto Pignataro 2021” (Rossella Del Vecchio, capogruppo, Maria Bonacci, Giuseppe De Lucia, Gaetano Fucile e Piergiorgio Mazzuoccolo) che hanno già presentato una richiesta di convocazione urgente del Consiglio comunale sul delicatissimo tema della difesa dell’ambiente contro l’ennesima aggressione degli eco-mostri. Presente allo scambio di idee anche il giornalista e scrittore – vittima di reati camorristici – Salvatore Minieri, fortemente impegnato nella battaglia. Significativa la presenza di bambini piccoli accompagnati dai genitori, a voler sottolineare la coralità e la delicatezza di questo impegno. Si è respirata aria pulita, con un ritorno alla presenza nella piazza centrale “per fare la vera politica”, come ha tenuto a sottolineare un rappresentante del “Movimento BastaImpianti”.
Tra le tante persone che abbiamo sentito, pure per commentare i contenuti del volantino, cresce l’indignazione contro quelli che sono stati definiti dai buontemponi della piazza “Biancaneve e i 4 nani”, cioè il traballante sindaco Giorgio Magliocca, il vice-sindaco Antonio Palumbo e gli assessori Amelia Adduce, Gerardo Del Vecchio e Vincenzo Romagnuolo, soggetti favorevoli all’“impianto di produzione e stoccaggio GNL” (gas) della Snam. Sempre i soliti buontemponi hanno ironizzato su “Giorgetto il benzinaio” (Giorgio Magliocca), così ribattezzato in quanto ha affermato che quello della Snam è un “progetto volto a realizzare sul nostro territorio un distributore di metano liquido di dimensioni 3 volte più grande di quelli che normalmente vediamo per strada”; come una pompa di benzina, vorrebbe far credere.
Per motivi incomprensibili, è confluito in piazza Umberto I un numero del tutto sovradimensionato di poliziotti (in divisa e in borghese), carabinieri, finanzieri e vigili urbani. I tutori dell’ordine inutilmente sopraggiunti (era tutto tranquillo, nessun problema di ordine pubblico) sono stati intrattenuti dai vigili urbani, che hanno offerto il caffè, e da qualche poliziotto pignatarese (devoto seguace di Giorgio Magliocca).
Ecco il testo del volantino:
– NÉ SNAM NÉ GENTILE –
UNA SOLA GRANDE BATTAGLIA PER DIFENDERE L’ALTO CASERTANO
Abitanti dell’Alto Casertano,
I nostri territori sono in pericolo: da una parte i Fratelli Gentile e dall’altra la SNAM, stanno mettendo a rischio la salute di tutti e tutte. Pochi giorni fa una delibera di Giunta ha approvato l’istallazione a Pignataro di un impianto molto pericoloso: un sito di produzione e stoccaggio di GNL (gas naturale liquefatto). La SNAM è nota in tutta Italia per essere una saccheggiatrice di territori, avanguardia della, tanto osannata, “transizione ecologica” che altro non è che sinonimo di sfruttamento a discapito delle popolazioni in favore dei profitti della grande industria.
NO NON È UNA “POMPA DI BENZINA”: parliamo di un impianto dannoso che si nasconde dietro la retorica della green economy. In un rapporto del 2020 si evince che le emissioni “reali” di SNAM sono 286 volte maggiori delle dichiarate, non ci meraviglia che i dati siano così falsati, basta poco ad un colosso per inquinare i risultati di ricerche. Queste sono aziende con pool di esperti pagati profumatamente per sminuire la portata del danno ambientale, a tal proposito teniamoci pronti a smascherarli: nei prossimi giorni di sicuro verranno a parlarci della sostenibilità dell’impianto, delle possibilità di sviluppo, dei posti di lavoro che ci saranno e sulla massima sicurezza di un impianto che malauguratamente avesse qualche intoppo devasterebbe tutto l’Agro Caleno. Secondo voi come mai SNAM si è prodigata nella piantumazione degli alberelli a Monte Oliveto? È chiaro che è un tentativo di lavarsi la faccia e fare la parte degli ambientalisti mentre vogliono piazzarci un ecomostro fuori casa: ma non ci faranno fessi!
Sia chiaro, il problema non è soltanto il grado di pericolosità di questi impianti ma anche e soprattutto le idee di sviluppo per il futuro dei nostri territorio che una classe politica a dire poco incompetente sa tradurre solo con scatoloni porta morte.
Intanto i Fratelli Gentile sono ancora all’attacco: proponendosi con un impianto ad una prima occhiata poco impattante stanno provando a farsi aprire le porte di Pignataro per fare i loro porci comodi. Ricordiamo a tutti e tutte che due anni fa provarono ad istallare un impianto per il trattamento dei terreni inquinati della “Terra dei Fuochi”. Abbiamo ben capito la loro strategia: entrare con l’inganno per poi ampliare il loro impianto e mettere a rischio la salute di tutti e tutte. Chi non si oppone a Gentile e SNAM è loro complice!
QUESTA È LA MADRE DI TUTTE LE BATTAGLIE. A PIGNATARO NON SI PASSA!
Rassegna stampa
articolo di Rosa Parchi
da pignataronews.myblog.it