CALVI R. – Grande fermento a Calvi Risorta per il rinnovo del Consiglio di Istituto giunto ormai a scadenza triennale. Il C.d.I. , istituito dal D.P.R. 416/1974, è l’organo collegiale di indirizzo e di gestione degli aspetti economici e organizzativi generali della scuola. In esso sono rappresentate tutte le componenti dell’Istituto (docenti, studenti, genitori e personale non docente) con un numero di rappresentanti variabile a seconda delle dimensioni della scuola. Il Dirigente scolastico ne è membro di diritto. Secondo l’attuale normativa, esso è presieduto da un genitore e si rinnova con cadenza triennale tramite ELEZIONI.
Le attribuzioni del Consiglio sono descritte dal Decreto Legislativo 16 aprile 1994, n.° 297 “Testo Unico delle disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione relative alle scuole di ogni ordine e grado (art. 10). All’ I.C.S. Cales le votazioni si terranno il 25 novembre 2012 dalla 8:00 alle 12:00 e il 26 dalle 8:00 alle 13:30. La data prevista era il 18 e 19 novembre, ma per un disguido, relativo alla data ultima di presentazione delle liste della rappresentanza genitoriale, i termini sono slittati alla settimana successiva. La normativa vigente prevede che ogni lista può comprendere un numero di candidati fino al doppio del numero dei rappresentanti da eleggere per ciascuna delle categorie e precisamente fino a 16 genitori, 16 docenti, 4 rappresentanti del personale A.T.A.
A Calvi Risorta sono ben due le liste presentate,ciascuna di 8 candidati, per un totale complessivo di 16 rappresentanti. Due liste che potevano confluire tranquillamente in una, se i candidati della lista n. 1 non avessero fatto ostruzionismo blindandola, non permettendo ad altri di interferire. Ma a quale scopo? è mai possibile che anche nel rapporto con la scuola, che rappresenta la migliore opportunità che si possa offrire ai nostri figli, si dia spazio al protagonismo? Nelle scuole dei comuni limitrofi,i genitori sono stati invitati affinchè presentassero una lista, non per astensionismo alla vita scolastica o incapacità di far sentire la propria voce, semplicemente perchè c’è fiducia in chi li rappresenta, chiunque esso sia. A Calvi Risorta, invece, lista blindata per paura di inserire persone scomode, ma scomode perchè? e per chi? Quale ruolo riveste il rappresentante della componente genitore, se non quello di collaborare fattivamente con la scuola e vigilare affinchè il progetto scolastico-educativo abbia una ricaduta positiva sugli alunni? All’interno di una relazione triangolare (alunni, insegnanti, genitori) egli assume un ruolo di mediatore ponendosi come obiettivo la costruzione del benessere di tutti gli alunni.
Il suo coinvolgimento nella gestione della scuola è essenziale se si vogliono ottenere risultati, poiché senza la cooperazione non è possibile raggiungere obiettivi fondamentali. Se i genitori sono indifferenti o avversi nei confronti della scuola, se c’è astio verso gli insegnanti, o ancora peggio, se c’è prevaricazione tra gli stessi rappresentanti, è chiaro che non si favoriscono processi educativi e culturali importanti. Il rammarico è maggiore quando a pagarne le conseguenze sono i più deboli: i bambini! Ma è un diritto di tutti i genitori scegliere i propri rappresentanti e allora che ognuno, nell’esprimere le proprie scelte, voti secondo coscienza.
Luciana Antinolfi