CASERTA– Lo Spending Review, ossia l’ intervento di razionalizzazione della spesa pubblica, cosi come è stato definito dal Presidente del Consiglio Mario Monti, approvato con decreto legge non potrebbe far sconti alla nostra provincia. Secondo i piani ministeriali non ancora ufficializzati, Caserta rischierebbe la soppressione per poi essere inglobata nel 2013 nell’ “area metropolitana di Napoli”. Molto discutibili appaiono i criteri adottati dal Governo per decidere la soppressione delle Province; l’area casertana, con quasi un milione di abitanti, rischia di essere cancellata solo perchè mancano pochi chilometri quadrati di estensione territoriale al raggiungimento del parametro fissato dall’ esecutivo.
Queste le parole al riguardo del Ministro Paola Severino sugli sprechi pubblici:
“Noi tutti, cittadini, magistrati e avvocati, siamo chiamati a contribuire a una giustizia più efficiente. È impensabile e anacronistico mantenere una geografia giudiziaria che risale ai tempi dell’Unità d’Italia: la parcellizzazione e lo spreco delle risorse giudiziarie ha raggiunto livelli talvolta imbarazzanti. Eesistono sezioni distaccate in cui ben cinque unità di personale amministrativo sono impegnate nel corso di un intero anno ad occuparsi di poco più di un centinaio di procedimenti utilizzando strutture che costano ai cittadini per le sole spese vive (utenze per luce, acqua, telefono e ordinaria manutenzione) circa 50.000,00 euro l’anno»
Reazioni. Molta preoccupazione tra le forze politiche casertane, in particolar modo tra i vertici dell’ Udc, i più attivi nella “protesta” ai tagli. Il Segretario Amministrativo Carlo Sorrentino, nelle dichiarazioni degli ultimi giorni ha tuonato: “Credo che Caserta non sarà soppressa. Sarebbe il caos più totale, la Provincia di Caserta è l’ unione tra le tante piccole realtà locali e la Regione”.
Sulla stessa lunghezza d’onda il Presidente della Provincia di Caserta l’ Onorevole Zinzi secondo cui: “Con la soppressione della Provincia significherebbe un indebolimento generale della tutele e della salvaguardia fino a diventare una periferia nella periferia. Senza la presenza di strutture di Governo diventerà un territorio preda della criminalità”.
Sprechi. A proposito di sprechi, nei giorni scorsi il Consigliere regionale del PD Nicola Caputo denuncia l’ iniziativa dell’ ospedale Sant’ Anna e Sebastiano di Caserta che ha speso 160.000 euro per un evento di raccolta fondi:
“L’ ospedale organizza una manifestazione per raccogliere fondi spendendo 160 mila euro. Nel caso malaugurato non si riuscisse a raccogliere i fondi previsti rimarrebbe lo spreco di importanti risorse, non solo economiche, scriverò a Caldoro per far luce sulla vicenda”.
APezzulo