Strutture scolastiche, Marrocco: gli amministratori badano al proprio privilegio e non intervengono

Strutture scolastiche, Marrocco:  gli amministratori badano al proprio privilegio e non intervengono
Giovanni Marrocco - Consigliere di Minoranza
Il Consigliere comunale Giovanni Marrocco

CALVI R. – Mai come in questo periodo la scuola di Calvi Risorta è nel mirino delle polemiche, relegata in un luogo ameno e distante per carenze strutturali. Interviene in merito alla questione il Consigliere Giovanni Marrocco: “E’ inaudito ascoltare lamentele di scuole decrepite, in cui nemmeno una semplice tinteggiata o una riparazione di muri e tetti, solai, palestre siano balenate come idee a chi governa. La verità, nuda e cruda, è che gli edifici scolastici “fanno acqua” da tutte le parti. Ma purtroppo gli amministratori, che hanno l’onere di provvedere alla manutenzione e alla messa in sicurezza degli edifici, si limitano a guardare il proprio privilegio, e si disinteressano di intervenire, migliorare, risanare ed investire.
La scuola dovrebbe garantire agli allievi, per il tramite del Comune, spazi idonei in cui esplicitare le attività didattiche, ivi compreso l’educazione motoria. Tutti i plessi constano di una palestra, anche il plesso Don Milani vanta di una struttura da molti anni inutilizzabile, chiusa dal 2003 e la cosa più vergognosa è che l’Amministrazione, nonostante i finanziamenti regionali ottenuti, (nel 2009 furono stanziati 148.000,00 euro) non ha mai concluso i lavori, disattendendo le aspettative di genitori ed alunni. Dal 2003 ad oggi, si sono alternate ben due amministrazioni, entrambe, “apparentemente”, pronte a farsi carico del problema più volte sollecitato dalla componente genitori del Consiglio di Istituto, e più volte in via di soluzione, ma con rammarico prendiamo atto che il risultato è rimasto immutato nel tempo: i lavori di ristrutturazione della palestra non sono mai iniziati! Eppure la scorsa primavera il Sindaco, in una seduta consiliare, si era fatto garante, insieme all’assessore Martino, di risolvere la questione in tempi brevi, ma un altro anno è trascorso invano e la comunità scolastica è ancora in attesa. I fondi ci sono, è indiscutibile,ma non si riesce a capire per quale motivo non si procede con l’esecuzione dei lavori. Che interesse ha l’Amministrazione a non rispettare gli impegni presi, quando invece ha il dovere morale di soddisfare le esigenze dei bambini e dei genitori, che si sentono ingannati ulteriormente: per l’impraticabilità e per le menzogne? Si aspetta forse l’inizio della campagna elettorale? E per dimostrare che cosa? Che dopo anni di assenza e di inefficienza l’Amministrazione uscente si prodiga per la scuola? E’ inaudito!
Non permettiamo che la scuola venga strumentalizzata per fini politici, come succede con la manutenzione di strade, della rete fognaria, dell’illuminazione pubblica…i problemi vanno risolti nell’immediato, anzi bisognerebbe agire con tempestività per prevenire i disagi e assicurare che tutto funzioni nel migliore dei modi”.

Luciana Antinolfi

Commenta con Facebook