PIGNATARO M. – Questa mattina, come già pubblicizzato nei giorni scorsi, si è tenuta in piazza Umberto I la raccolta firme per la richiesta di un referendum che chieda l’abrogazione totale della legge 107 del 13/07/15 meglio conosciuta come “LA BUONA SCUOLA”. L’iniziativa, promossa da alcuni docenti e non del nostro paese, in particolar modo dai proff. Giorgio Formicola, Giovanni Munno e Gerardo Barbaro, ha riscosso successo tra i cittadini i quali hanno contribuito con il loro sostegno all’iniziativa, recandosi presso il banchetto preposto alla raccolta firme, superando nella sola mattinata di oggi quelle raccolte nei giorni scorsi presso il municipio.
Nel complesso, nella sola mattinata di oggi, si sono contate circa 200 firme che si vanno a sommare a quelle già depositate dai nostri concittadini nei giorni scorsi al comune. Si ringrazia, in particolar modo il sostegno dell’assessore Giorgio Valente per il contributo offerto all’autenticazione delle firme e per il sostegno che ha dato all’iniziativa stessa che ha sempre sostenuto dal primo momento che è partita.
Si ricorda, inoltre, a tutti i cittadini che non hanno avuto modo di firmare nei giorni scorsi sul comune di Pignataro e che non sono riusciti ad andare in piazza Umberto I questa mattina, che c’è ancora tempo fino al 25 settembre per firmare recandosi presso l’ufficio anagrafe del comune dove vi sono i moduli predisposti. Possono firmare tutti coloro che sono residenti nel comune di Pignataro e chenon l’abbiano già fatto.
Per chi è ancora indeciso si invita a firmare per l’abrogazione della legge 107 perché:
1) LE SCUOLE PERDERANNO LA LORO PREROGATIVA DI PALESTRE DI DEMOCRAZIA VISSUTA. La scuola pubblica fino ad oggi ha permesso a ciascuno di sviluppare al massimo le proprie potenzialità, nonostante situazioni familiari e socio-economiche differenti: tutti gli studenti, attraverso le personalizzate opportunità formative, hanno avuto la possibilità di realizzare un progetto di vita consono alle proprie aspirazioni. IL GOVERNO, INVECE DI RIDURRE GLI SPRECHI PUBBLICI, PENSA DI SOPPERIRE ALLA SCARSITÀ DI FONDI ATTRAVERSO IL RICORSO A SPONSOR PRIVATI. È chiaro che scuole situate in territori e\o quartieri ricchi potranno fruire di sostanziosi contributi economici e dunque offriranno ai pochi già fortunati (allievi e docenti) un servizio d’eccellenza. Di contro le scuole del sud, delle periferie, di territori deprivati economicamente sprofonderanno sempre di più nel pozzo nero del deterioramento di strutture già fatiscenti e pericolose! Questa Riforma sta creando SCUOLE DI SERIE A E SCUOLE DI SERIE INFIMA, IL GOVERNO RENZI STA RENDENDO I NOSTRI RAGAZZI CITTADINI DISUGUALI!
2) Con il paventato BLOCCO DELLE SUPPLENZE, SARÀ INEVITABILE L’AUMENTO DELLE CLASSI – POLLAIO e, sicuramente, non si riusciranno più a garantire gli attuali standard formativi. I PRIMI ALUNNI AD ESSERE PENALIZZATI SARANNO I BAMBINI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI poiché le insegnanti di sostegno compresenti in classe saranno le prime ad essere utilizzate per le supplenze temporanee.
3) CON L’ALBO TERRITORIALE E LA DURATA TRIENNALE DEI CONTRATTI DEI DOCENTI, SARÀ COMPROMESSA SERIAMENTE LA “CONTINUITÀ DIDATTICA” che non è un valore riconosciuto solo dai genitori, ma è parte imprescindibile di un percorso formativo organico e completo, che mira a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto il quale, pur nei cambiamenti evolutivi e nelle diverse istituzioni scolastiche, costruisce così la sua particolare identità, difatti una corretta azione educativa richiede un progetto formativo continuo.
4) “LA SCELTA DEGLI INSEGNANTI “OPERATA DAL PRESIDE in perfetta solitudine, in ottemperanza a criteri stabiliti solo da lui poiché RENDERÀ LE NOSTRE SCUOLE FACILI PREDE DI CLIENTELISMO POLITICO, DI CORRUZIONE, DI INTIMIDAZIONI MALAVITOSE: LA RACCOMANDAZIONE SOSTITUIRÀ IL MERITO.
5) I POLITICI CONDIZIONERANNO i Dirigenti Scolastici che potranno essere restituiti al loro ruolo di appartenenza. I Dirigenti scolastici , visto il rafforzamento dei loro poteri , condizioneranno i docenti ( FINE DELLA LIBERTA’ DI INSEGNAMENTO- APPRENDIMENTO SANCITA DALLA COSTITUZIONE ) .
La politica con questo sistema condizionerà le nuove generazioni attraverso il sistema nazionale scolastico.
Per tanto, si ringraziano tutti i cittadini che hanno sostenuto l’iniziativa e coloro che si appresteranno a farlo in questi ultimi giorni.
C.S.