PIGNATARO MAGGIORE – Con due diverse sentenze (che pubblichiamo integralmente in coda a questo nostro articolo) la terza sezione penale della Corte di Cassazione ha respinto i rispettivi ricorsi e ha confermato le condanne a carico degli imputati Raffaele Palmesano e Walter Caimano, accusati di violazione delle norme in materia di rifiuti speciali non pericolosi per fatti avvenuti il 9 marzo2009 inlocalità Cauciano nel territorio del Comune di Pignataro Maggiore. In sintesi si trattava del trasporto da parte di Raffaele Palmesano di resti di materiali edili depositati in un terreno di proprietà di Walter Caimano.
Nell’occasione dello sversamento illecito di rifiuti intervennero i carabinieri della Stazione di Pignataro Maggiore che denunciarono i fatti alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere. Ne scaturirono due diversi processi davanti al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, nei quali gli imputati furono entrambi condannati, Raffaele Palmesano in data 10 giugno 2009 e Walter Caimano il 21 dicembre 2010. Successivamente, i due imputati avevano presentato ricorsi alla Corte d’Appello di Napoli, con i seguenti risultati: la sentenza dell’11 novembre2014 acarico di Raffaele Palmesano aveva parzialmente riformato la decisione di primo grado del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere concedendo la sospensione condizionale della pena e confermando l’affermazione di responsabilità; la sentenza del 22 dicembre 2014 nei confronti di Walter Caimano aveva confermato integralmente la pronuncia di primo grado.
Le decisioni della Corte d’Appello di Napoli sono state ora confermate dalla Corte di Cassazione.
Rassegna Stampa
articolo di Rosa Parchi
da pignataronews.myblog.it