SWANSEA – Esordio in Europa League con un pareggio. Un risultato tutto sommato non negativo perchè colto senza subire reti ma neanche eccellente. Un Napoli stanco e quindi poco determinato, oltre che supponente, soffre la tonicità dello Swansea. La squadra gallese si dimostra forte soprattutto per intensità, come del resto capita a tutte le squadre britanniche. I calciatori di sua Maestà dimostrano abilità nel palleggio, pur essendo imprecisi sotto porta, e di possedere buoni polmoni. Poco male perchè il passaggio del turno si deciderà al San Paolo, dove vedremo una prestazione degli azzuri molto diversa (si spera).
Benitez sceglie il solito 4 2 3 1 ma presenta un undici inedito. In porta ci va Rafael, duo di centrali composto da Henriques e Britos, con il brasiliano all’esordio dal primo minuto e in competizioni europee, poi, a completare il reparto arretrato, Maggio e Reveillere sulle fasce, con il francese che ritorna in campo dopo l’infortunio patito durante Roma Napoli di Coppa Italia. A centrocampo Inler e Dzemaili a fare da schermo davanti alla difesa e Callejon, Hamsik e Insigne a supporto di Higuain. I primi minuti sembrano annunciare una gara in discesa per gli ospiti. Al 2′ Callejon sfiora il goal con un tiro a incrociare e due minuti dopo Hamsik impegna in una parata difficile l’estremo difensore avversario Vorm. A questo punto i padroni di casa iniziano a macinare gioco, dimostrando un buon collettivo e alcune individualità interessanti, come l’esterno Dyer, che fa ammattire Reveillere, e la punta Bony. Lo Swansea nei primi 45 minuti riesce a schiacciare nella sua metà campo un Napoli impreciso e abulico e sfiora per 3 volte la rete. I partenopei resistono solo grazie alle parate straordinarie di Rafael, il quale proprio sul finire della prima frazione di gioco si infortunia al ginocchio.
I secondi 45 minuti si aprono con l’ingresso in campo di Reina al posto del giovane brasiliano. Lo spagnolo risulterà decisivo con due parate importantissime al fine del risultato di parità. Infatti, anche in questo secondo tempo, sono i gallesi a mantenere il pallino del gioco e a rendersi più pericolosi. Le due occasioni di cui sopra capitano a Routledge e al capitano Williams ma sono neutralizzate dalle mani sicure di Reina. Il Napoli tuttavia nella seconda frazione di gioco tiene meglio il campo apparendo più compatto anche se non combina comunque nulla di buono. Britos, Reveillere e Dzemaili deludono mentre Henriques è autore di una prestazione dignitosa. Alla fine si chiude a reti inviolate ed è tutto rimandato a giovedì prossimo quando si disputerà il ritorno all’ombra del Vesuvio. Inutile dire che il pronostico è a nostro favore. Del resto se Hamsik e co. avessero espresso le loro reali capacità, per gli avversari (tignosi ma modesti) non ci sarebbe stato molto da fare. Ciò che preoccupa, dopo la prestazione di ieri, nel caso di passaggio del turno, è l’assenza di Jorginho dalla lista Uefa. Un centrocampo Inler, Behrami, Dzemaili sembra troppo “povero” per poter affrontare al meglio la competzione continentale. Ora sotto con il Genoa, lunedì 24 alle ore 21.
Vincenzo Cocozza