SPARANISE – Il C.s.o.a. “Tempo Rosso” segnala che questa mattina (14 maggio) un gruppo di militanti anticapitalisti ha effettuato un’azione dimostrativa alla centrale a turbogas di Sparanise. L’impianto della Calenia, simbolo del consociativismo destra-sinistra in Italia e cattedrale del capitalismo nella desertificazione post industriale dell’Agro caleno, continua ad avere effetti devastanti per il territorio circostante. Ecco la nota del “Tempo Rosso”:
Blitz alla centrale turbogas Calenia Energia di Saparanise (ce), dove un gruppo di militanti ha tagliato le reti di recinzione e si è introdotto all’interno della struttura con uno striscione con scritto “No Pm10, No Tap, No Axpo”. L’azione messa in campo da militanti anticapitalisti e delle lotte ambientali nell’agro caleno, ha avuto come obiettivo la centrale turbogas di Sparanise, che oltre a sforare continuamente i livelli di polveri sottili nell’aria, appartiene alla multinazionale Axpo, la stessa che sta costruendo il Tap (Trans Adriatic Pipeline) e distruggendo pezzi della costa salentina.
Così come Axpo viola le nostre vite, la nostra salute e i nostri territori, a Sparanise con la centrale della Calenia e in Salento con il progetto del Tap, così è stato lanciato chiaro il messaggio che da oggi in poi si è pronti a violare e sabotare le strutture di Axpo e i suoi snodi di accumulo di ricchezza e valore sulla pelle di intere comunità su tutto il territorio. L’iniziativa, oltre a sancire la totale solidarietà con quanti in Salento stanno difendendo le proprie terre, è stata messa in piedi per lanciare un segnale forte contro lo stato di immobilismo in cui versa la gravissima situazione ambientale e sanitaria in tutto l’agro caleno dalla Calenia alla discarica ExPozzi. Quella della Calenia Energia è una storia che dai primi momenti ha messo allo scoperto l’intreccio tra capitalismo, camorra e politici locali e nazionali; ad oggi, nonostante sia la stessa Calenia a dichiarare continuamente lo sforamento dei livelli consentiti di immissioni di polveri sottili nell’aria, nessun provvedimento è stato ne’ preso ne’ tantomeno annunciato e/o promesso. A cominciare dall’attuale compagine amministrativa del comune di Sparanise, guidata dal sindaco Martiello, che nei proclami elettorali doveva essere l’amministrazione della discontinuità rispetto al passato, ma che nella realta’ nulla ha fatto, se non farsi sponsorizzare dalla Calenia un po’ di iniziative luduico/sociali, addirittura alcune delle quali per il recupero e la difesa dei beni comuni. Oltre al danno anche la beffa: Calenia prima ci ammazza lentamente tutti i giorni con le polveri sottili, poi sponsorizza le iniziative a difesa del verde pubblico! Per questo lanciamo forte l’appello dall’agro caleno al Salento, a tutti i territori in cui Axpo devasta e saccheggia, per creare e organizzare la lotta contro Axpo e i suoi interessi criminali, contro Tap e centrali turbogas. L’azione di oggi si pone nel solco della rabbia degna delle tribu’ sioux che a Standing Rock hanno lottato e lottano contro il Dapl (Dakota Acces Pipe Line), di quella dei NoTav che in Val di Susa continuano a resistere, di quella delle donne e degli uomini che a fine maggio, scenderanno a Taormina per dire no al G7 e a tutte le zone rosse.
Axpo per anni ha saccheggiato e devastato indisturbata a Sparanise, Rizziconi, Ferrara, in Salento, calpestando la nostra salute e arricchendosi sui nostri territori, all’immobilismo silente di tanti abbiamo deciso di contrapporre la dignità delle lotte e dei conflitti. Non è tempo di restare a guardare, ne’ peggio ancora, di voltare lo sguardo altrove, è giunto l’ora di ribellarci!
Csoa Tempo Rosso