VITULAZIO/MADDALONI -Il giovane imprenditore vitulatino, il dr. Alberto Di Nardi, ex amministratore e socio della DHI – Di Nardi Holding Industriale Spa, è stato condannato a tre anni ed otto mesi di carcere per il reato di corruzione. Questa prima condanna a carico dell’ex patron della società della famiglia Di Nardi, con sede in Pastorano e specializzata nel settore dei rifiuti, risale alla vicenda degli appalti maddalonesi. Difatti, l’imprenditore Di Nardi, ex patron della Dhi e gestore del servizio di raccolta dei rifiuti nel Comune di Maddaloni, nel periodo del Sindaco Rosa De Lucia, venne arrestato unitamente a quest’ultima il 07-03-2016 (Comunicato Stampa – Procura della Repubblica presso il Tribunale il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere a firma del Procuratore Capo, dott.ssa Maria Antonietta Troncone del 07-03-2016 – Allegato 1). In quell’occasione, a far scattare le manette per Alberto Di Nardi, fu un altro vitulatino eccellente, il dott. Antonio Scialdone, ex Direttore del Consorzio Unico di Bacino ed ex consulente della società del Di Nardi. L’altro ieri, il 20-03- 2017, il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, il dr. Emilio Minio, a conclusione del processo con rito abbreviato, scelto dal vitulatino Alberto Di Nardi a differenza degli altri imputati della cosiddetta “monnezzopoli maddalonese”, ha condonato lo stesso a 3 anni e 8 mesi di reclusione. L’accusa, rappresentata dal dott. Giacomo Urbano, in seno alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, aveva chiesto una condanna più lieve, in virtù della collaborazione dell’imprenditore. L’imprenditore Di Nardi, rappresentato dall’avvocato Ferraro, non è stato neanche riconosciuto uno sconto di pena per aver risarcito il Comune di Maddaloni di 30mila euro e neppure l’attenuante prevista per coloro che collaborano con la giustizia. Grazie alle dichiarazioni di Alberto Di Nardi sono nati diversi procedimenti che hanno portato all’arresto di decine di amministratori pubblici, dove lo stesso, è stato anche indagato (a piede libero) e dovrà anche affrontare ulteriori processi. 30-03-2017 Alfredo Di Lettera
1 -Al-Comunicato-Stampa-Procura-della-Repubblica-di-S.-Maria-Capua-V.-07-03-2016
30.03.2017
Alfredo Di Lettera