PIETRAMELARA – Dopo quelli della scorsa settimana, continua il botta e risposta tra maggioranza e minoranza sulla vicenda Tares a suon di volantini. Sabato 26 ottobre il gruppo di minoranza ‘La Svolta’, nel proprio volantino, ha richiesto la convocazione urgente di un consiglio comunale straordinario aperto a tutta la cittadinanza. Secondo la minoranza, i cittadini hanno diritto di sapere cosa stanno pagando e perchè si sono verificati tali aumenti. Nel volantino viene richiesta la sospensione immediata di tutte le bollette Tares entro il 31/10, in maniera tale da attendere l’esito della discussione in consiglio comunale; l’abolizione della Tares, per ripristinare la Tarsu (più equa e meno gravosa per i cittadini) come previsto dalle più recenti disposizione di legge nazionale; la rimodulazione delle aliquote per le famiglie, le attività commerciali e imprenditoriali; il ripristino delle agevolazioni e degli sgravi già previsti dalla Tares a favore della popolazione più debole. Già il giorno successivo è arrivata la risposta della maggioranza. Domenica 27 ottobre il gruppo di maggioranza ‘La Campana’, nel proprio volantino, dopo l’accordo con la minoranza per un incontro tecnico per definire in consiglio comunale proposte condivise, senza speculazioni politiche ad esclusivo vantaggio della cittadinanza, francamente non si aspettava questa risposta populista da parte della minoranza. Nell’ultimo manifesto, fa notare la maggioranza, era stato sottolineato il fatto di seguire con attenzione l’iter normativo, dove per il 2014 la Tares pare sia già archiviata e sarà sostituita dalla Trise ed in Parlamento è in discussione la possibilità di continuare ad applicare la Tarsu anche per il 2013. Pertanto, si legge ancora nel manifesto, stiamo continuando a verificare la possibilità di evitare gli squilibri verificatesi con l’applicazione della Tares e, qualora la legislazione lo permettesse, a verificare la possibilità di un eventuale ritorno alla Tarsu. Inoltre se ciò non fosse possibile il costo globale del servizio fosse inferiore a quello preventivato, ci impegniamo fin da subito a valutare possibili rimborsi agli utenti. La minoranza, nel frattempo, invita al non pagamento della prima rata Tares pur sapendo che non esistono i tempi tecnici per la ri-adozione del regolamento Tarsu. Per la maggioranza bisogna amministrare per il bene della cittadinanza e con senso di responsabilità in un momento di crisi economica per le famiglie. Domani, 29 ottobre, si svolgerà un tavolo tecnico tra maggioranza e minoranza per discutere di eventuali provvedimenti condivisi.
Andrea De Luca