Tari: è ancora polemica per gli aumenti. Calvi RisorGe risponde a un articolo apparso in queste ore

Tari: è ancora polemica per gli aumenti. Calvi RisorGe risponde a un articolo apparso in queste ore

CALVI R. – Di seguito il comunicato stampa del gruppo politico Calvi RisorGe:

Non sappiamo più se ridere o piangere nel leggere i ridicoli e sconclusionati scritti del sig. Vito Taffuri.

Ci abbiamo pensato molto prima di decidere se era utile o meno rispondere alle sue imprecisioni e farneticazioni letterarie, trasferite da qualche suo sodale amico di tanti, forse troppi per Lui, documenti, date e numeri. Rispondere significa dare credito, rilievo, ad una persona che non merita tanto.

Abbiamo, però, deciso di fare chiarezza, non tanto per il sig, Vito Taffuri, ma per i cittadini caleni, che meritano rispetto e non essere disorientati da avvoltoi politici e improvvisati esperti di finanza pubblica.

Il sig. Vito Taffuri, in uno dei suoi ultimi scritti, testualmente afferma che “il commissario straordinario Umberto Campini, ha dovuto applicare il piano finanziario 2015 nell’anno corrente in merito al costo della Tari……..approvato dalla scorsa giunta Marrocco nel 2015 e non dal commissario Campini”.

Quante bugie ed inesattezze condensate in così poche parole.

Facciamo chiarezza.

Nel 2015 l’amministrazione Marrocco ha deliberato con delibera di Consiglio Comunale n° 34 del 30/7/2015, l’approvazione del piano finanziario del servizio di gestione dei rifiuti urbani e delle tariffe della TARI (tassa sui rifiuti) per l’anno 2015, per un importo complessivo pari ad € 1.032.502,27. Su quell’importo sono state definite le tariffe TARI per il 2015.

Nel 2016, con delibera di Consiglio Comunale n° 1 del 29/4/2016 è stato deliberato dal commissario prefettizio l’approvazione del piano finanziario e tariffe TARI, anno 2016, per un importo complessivo pari ad € 1.456.093,00. Con la stessa delibera sono state definite le tariffe TARI 2016, tenendo conto del piano finanziario 2016.

Su questi documenti il sig, Vito Taffuri inizia ad essere molto confusionario, forse non per colpa sua, ma di qualche improvvisato suggeritore. Non esiste nessun documento, come riportato dal sig. Vito Taffuri, intitolato “relazione 2015 – 2017 sullo studio per l’individuazione delle tariffe Tari a copertura dei costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti anno duemila e quindici”. Forse il sig, Vito Taffuri, o chi per esso, fa riferimento al documento allegato alla delibera di approvazione del piano finanziario e tariffe TARI, anno 2016, approvato dal commissario prefettizio e cioè la “relazione sullo studio per l’individuazione delle tariffe TARI a copertura dei costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, anno 2016”.

È da questo documento che viene estrapolata la frase definita come “scontante” politicamente: “le tariffe sono state calcolate sulla base dei costi, forniti al 31 dicembre 2015, definiti nel Piano Finanziario”.

Sulla base di questa frase la tesi suffragata dal sig. Vito Taffuri, o chi per esso, è che le tariffe TARI 2016 siano state determinate sulla base di un piano finanziario “approvato dalla allora giunta Marrocco, perché lui era in carica non certamente altra amministrazione”. Sconsolante affermazione.

Le tariffe TARI devono coprire i costi della gestione del ciclo dei rifiuti dell’anno in cui vengono applicate. Tariffe 2015 copertura costi 2015; tariffe 2016 copertura costi 2016.

Nella determinazione dei costi dell’anno in corso si tiene conto, però, anche dei dati riferiti alla gestione del ciclo dei rifiuti al 31 dicembre dell’anno precedente. Si devono, infatti, inserire nel piano finanziario, ad esempio, i costi di trattamento e smaltimento dei rifiuti, che sono dei costi variabili in funzione del quantitativo dei rifiuti prodotti, moltiplicati per i costi di smaltimento delle singole categorie di rifiuti che possono variare di anno in anno. Si parte dai dati dell’anno precedente per fare le proiezioni di spesa da inserire nel piano finanziario dell’anno di applicazione delle tariffe TARI. Così come anche per altre voci. Il piano finanziario cui fa riferimento la frase è, quindi, quello del 2016, non approvato dall’amministrazione Marrocco.

A questo punto sorge spontanea una domanda: che c’azzecca il piano finanziario approvato nel 2015 dall’amministrazione Marrocco? Se il commissario, come afferma il sig. Vito Taffuri, avesse applicato nel 2016, per la determinazione delle tariffe TARI, il piano finanziario del 2015 avremmo dovuto avere le stesse tariffe del 2015. Ma non è così. Le tariffe sono variate, perché sono variati i costi inseriti nel piano finanziario 2016.

Sta cazza e matematica.

In merito, poi, ai costi inseriti nel piano finanziario rifiuti 2016, chiediamo al sig. Vito Taffuri, vista la sua sbandierata vicinanza al commissario prefettizio, di farsi portavoce verso lo stesso di far pubblicare i costi delle singole voci inserite nel piano finanziario approvato nel 2016, visto che da quello allegato alla delibera di approvazione si ricavano essenzialmente del macro dati e non è vi è la possibilità di verificare le singoli voci inserite. Saremmo curiosi di verificare, al fine di ristabilire una giusta verità, quanti costi sono da imputare alla gestione Marrocco e quanti invece sono da inserire, per disposizioni normative, a prescindere da chi ha l’onere di amministrare il Comune di Calvi Risorta.

In merito poi alle utenze non domestiche le tariffe sono variate anche perché vi è stata una scelta, legittima tecnicamente, di variare, nella definizione delle tariffe TARI 2016, la distribuzione dei costi tra le utenze domestiche e le utenze non domestiche.

È con la deliberazione del commissario prefettizio che si è deciso di gravare, in termini percentuali rispetto al 2015, maggiormente le utenze non domestiche. Si è passati da una percentuale dei costi totali del 22% del 2015 al 29% del 2016.

Con le stesse percentuali del 2015 le utenze non domestiche nel 2016 avrebbero risparmiato ben il 25% della tassa sui rifiuti.

Un consiglio per il sig. Vito Taffuri: nell’assembla pubblica, dallo stesso organizzata, si faccia accompagnare dall’ex vice-sindaco Nicola Cipro, chiedendogli, eventualmente, di dare tutte le giuste delucidazioni, avendo lo stesso condiviso ed approvato, quale componente di spicco della maggioranza Marrocco, sia il piano finanziario rifiuti del 2015 sia il piano economico a base della gara di appalto per l’affidamento del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti.

La nuova moda a Calvi Risorta: piove, è colpa dell’amministrazione Marrocco. 

Calvi RisorGe

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