Tari, il consigliere Pier Nicola Palumbo: a nessun amministratore fa piacere aumentare le tasse

Tari, il consigliere Pier Nicola Palumbo: a nessun amministratore fa piacere aumentare le tasse

PIGNATARO M. – L’ex vicesindaco Pier Nicola Palumbo, dal suo profilo facebook, risponde alle critiche piovute sull’Amministrazione comunale di Pignataro Maggiore in questi giorni:

….mmazza ahò che fenomeni!!!
che fighi porca miseria…sanno tutto di tutto, ma proprio tutto, su tutto, e noi sti quattro sfigati di consiglieri comunali, mannaggia mannaggia, siamo proprio dei fessi ( e pure disonesti )… in un estremo delirio masochistico quasi anelo il giorno in cui gran parte di quelli che oggi vedo e sento cianciare, né più né meno di quanto hanno sempre fatto, debbano metterci la faccia, il nome e il cognome, e sotto gli atti che decidono della vita e del futuro di una comunità la propria firma,
così potrò starmene anch’io in panciolle sul trespolo davanti a feisbuc a fare u’prufssor, u’scenziat, a fare politica da casa mia ed esprimere i miei giudizi, sempre di massima e mai nel merito ovviamente, in base a chi mi sta simpatico e chi no… aahhhhhh che goduria… o al limite a fare mea culpa mentre qualcun altro riduce o elimina le tasse, approva piani urbanistici o varianti al p.r.g. di prima grandezza scevri da ogni minimo sospetto di interessi personali, garantisce tutti i servizi possibili ai cittadini, aumenta di altre 10/20 unità la dotazione organica dell’Ente e magari anche quella della sua partecipata sottratta al regime di liquidazione, debella la piaga della “processionaria”, ripara mano mano tutte le buche senza rimetterci ogni anno migliaia di euro in risarcimenti danni, veri o presunti, si assume l’onere economico di restaurare “siti archeologici” o “beni monumentali” di proprietà privata su suolo privato, arriva al 70/80 % di raccolta differenziata e magari bruciando solo biomasse vergini a due km dal centro del paese crea pure una quarantina di posti di lavoro freschi freschi, tutti di Pignataro, vicino vicino, e pure ristori economici per l’Ente per centinaia di migliaia di euro da investire nel benessere e nella felicità collettiva…e tante altre belle cose…poi vediamo! Vediamo!

Embhè la tassa “SULLA ‘MMONNEZZA” è alta….e grazie tante !!!

1) a nessun amministratore comunale fa piacere aumentare le tasse ai cittadini (compresi sé stessi, parenti, amici, elettori…… ) , immagino anche a quelli che prima hanno votato le delibere e poi sono venuti a protestare essendosene evidentemente nel frattempo dimenticati.

2) la tassa è alta non solo a Pignataro Maggiore, che qualcuno pare sempre associare al centro dell’universo anche se in realtà se già pigliamo una cartina medio/piccola dell’Italia non ci stiamo manco segnati, ma è alta ovunque, in molti casi più di Pignataro, in altri molto più di Pignataro, in altri meno perché smaltire la ‘mmonnezza, complessivamente in tutte le sue fasi costa, e i costi per ragioni fisiologiche negli anni aumentano, e queste sono variabili che di certo non decidiamo noi amministratori o qualche funzionario di paese a seconda di come ci svegliamo la mattina.

3) mi chiedo poi…ma quando qualcuno in questo ridente e amato borgo natìo, per pigliare i sacchetti della ‘mmonnezza sull’uscio di casa dei cittadini e portarli ai siti di smaltimento creava con i soldi dei cittadini, unico caso tra tutti e 104 i comuni della provincia, un “gioiellino imprenditoriale” assumendo ( nel gioiellino ) 18 persone a tempo indeterminato + 4 a tempo determinato + Consiglio di Amministrazione di 3 persone con compensi, spese, trasferte, rimborsi e ristori vari + tentata approvazione di delibera consiliare priva di parere di regolarità contabile di ulteriori 16 assunzioni a tempo indeterminato il tutto ovviamente a carico delle tasche dei cittadini visto che PER LEGGE e non per sfizio della giunta comunale tanto costa il servizio ( compresi, ovviamente, i costi di gestione della società di cui l’Ente è socio unico) tanto cacciano i cittadini….nè ma dove stavate? Ah cett, cett….a scrivere dalla mattina alla sera cose intelligenti su Feisbuc.

4) poi dobbiamo realmente vedere se l’amministrazione nel corso di questi 3 anni ha contribuito ad aumentare o ridurre i costi di gestione e di esercizio, che percentuali di differenziata ha ottenuto e quali erano in passato, se si è permessa o no di finanziare i costi con debiti fuori bilancio sottraendoli ai servizi di cui tanto si blatera, se e di quanto, al netto degli aumenti dei costi di smaltimento e degli oneri di mora per il mancato raggiungimento delle soglie percentuali, ha aumentato o ridotto la tassa ai cittadini, quali agevolazioni o esenzioni ha previsto e a favore di chi e quali no, chi paga la quota di tributo soggetta ad esenzione?….ma qua già entriamo nel “palloso” nel “non-mi-piace” per i canoni di feisbuc e poi diciamoci la verità, a pochi frega veramente qualcosa di come stanno realmente le cose e io stesso, per dirla tutta, ma volendo evitare colorite espressioni dialettali…ho perso la pazienza.
Però per quei pochi mi chiedo, visto che la materia è articolata e complessa e non si risolve certo con quattro slogan, per quanto arguti, ideati da tipi arguti, che arguziano sui social…tra tanti giornalisti, opinionisti, esperti di comunicazione, professionisti o professioniste in rampa di lancio per le prossime amministrative, membri dell’opposizione consiliare e mediatica, qualcuno di buona volontà al limite, è in grado di sottoporre gli atti e non le chiacchiere a qualche persona seria che ne capisce e che sia in grado di esprimere un giudizio non di parte sulla faccenda o magari pubblicarli gli atti ( magari tutti, compresi bilanci e fatture, passate e presenti ) e far rendere conto con serenità ai cittadini di come stavano e stanno realmente le cose? Così, per amore della verità, che in epoca di feisbuc sembra diventare sempre più un bene prezioso.
Se lo faccio io non serve, sono di parte, poi magari ho torto….mi sono rimbambito appresso alle sudate carte e la matematica non sarà mai il mio mestiere.
La realtà è che una fesseria non smentita se ripetuta per un numero sufficiente di volte è facile, per chi è un po’ più ingenuo o non è capace o abituato ad approfondire, ponderare, valutare, che diventi una verità. E io, come altri compagni di viaggio, la forza e il tempo di fare smentite quotidiane su ogni argomento proprio non ce l’ho come del resto, se avessi previsto tutto questo ( ci vuole….date causa e pretesto ) certo non farei lo stesso.

Discorso diverso ovviamente e massimo biasimo vale, infine, per chi le dice, le fesseria, a maggior ragione se in malafede e per le più disparate ragioni, perché fortunatamente quella sarà sempre la sacra linea laica di confine, ormai da tempo assunta a mia personale bussola per valutare il prossimo, tra una persona seria…e un buffone qualsiasi.

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