CALVI RISORTA – Nei giorni scorsi è stata recapitata al capogruppo di uniti per calvi una missiva , inerente la tarsu dell’associazione “laboratorio 80 mq”. Un vero e proprio grido d’allarme, lanciato da chi sul territorio opera nel sociale senza scopo di lucro.
Calvi Risorta: Cari cittadini, nei giorni scorsi la piccola libreria 80 mq ha inviato a tutti i Consiglieri Comunali una missiva, con la quale informava gli stessi di aver ricevuto una comunicazione da parte della “Pubblialifana” in cui era richiesto di presentare con urgenza la planimetria del locale- sede. Dopo un incontro con gli addetti della società è stato loro comunicato che avevano tre anni di arretrati TARSU e che dal prossimo esercizio sarebbero stati soggetti al pagamento della suddetta tassa. Cosa che se avverrà, visti i costi che si aggiungerebbero al fitto del locale, potrebbe significare la scomparsa di questa splendida realtà socio- culturale presente sul territorio comunale. Il Partito Democratico ed il gruppo “Uniti per Calvi”, visto anche l’assordante silenzio, come al solito d’altronde, di Caparco & soci vuole avanzare attraverso il proprio sito le sue proposte in merito. Proposte che saranno portate nelle sedi Istituzionali locali dal Capogruppo di “Uniti per Calvi” Giacomo Zacchia.
Prima proposta: dare piena attuazione all’articolo 44 dello Statuto Comunale “ Albo delle Associazioni” , in questo modo il Comune promuove e favorisce la partecipazione all’amministrazione della cosa pubblica e valorizza il ruolo delle forme associative già esistenti e organizzate nel territorio. In questo modo, inoltre , si sosterrebbe l’associazionismo,quello vero, visto che l’articolo citato prevede che le associazioni che intendono iscriversi all’Albo, devono presentare la copia dello Statuto, indirizzo, sede di rappresentanza e nominativo del legale rappresentante.
Seconda proposta : dare piena attuazione all’articolo 46 dello Statuto Comunale “ La consulta”, il Consiglio Comunale può istituire apposita “ Consulta Comunale” per migliorare il coordinamento tra Comune, associazioni e rappresentanze di base.
Terza proposta: mettere a disposizione delle associazioni un locale di proprietà comunale, cosa già fatta conla Pro LocoCales, i locali ci sono, non ci spieghiamo come mai conla Pro Locoche è un associazione è stato fatto e con altre no. Si potrebbe prevedere anche un locale da utilizzarsi a rotazione fra più associazioni. Questo potrebbe far risparmiare alle associazioni non “ baciate” dalla fortuna bei soldini.
Quarta proposta : prevedere nell’ambito del Regolamento Comunale della TARSU, l’esenzione ed in seconda istanza la riduzione della TARSU, per quelle associazioni no profit che alimentano la vita socio – culturale e vivono di volontariato e beneficenza. Un piccolo inciso, Caparco & soci si sono dimostrati molto prodighi a variare i Regolamenti Comunali… perché non farlo anche in questo caso? In nome del principio di sussidiarietà orizzontale e di una fiscalità agevolata per quelle associazioni che si dedicano alla vita comunitaria. Il Gruppo Consiliare di “Uniti per Calvi” è pronto a presentare la proposta di variazione del Regolamento in Consiglio Comunale ed a invitare tutti i Consiglieri Comunali a votarla … senza se e senza ma!
Concludiamo quest’articolo non solo auspicando un confronto fra tutti gli amministratori caleni, di maggioranza e di minoranza, ma assicurando il totale impegno del PD ed in primis del Capogruppo di “Uniti per Calvi” Giacomo Zacchia, perché siamo convinti che il senso sociale dell’associazionismo non può e non deve essere un punto su cui poter credere di fare cassa.
07.04.2012
PD Calvi Risorta