BELLONA – Gli “Gli attivisti di Bellona 5 Stelle” pongono la questione delle sanzioni e degli interessi che i cittadini dovrebbero corrispondere nell’ambito del pagamento della Tari (la tassa sui rifiuti). Ecco il loro comunicato:
Abbate c’è…..
C’era di sicuro quando firmava la Delibera di Giunta n° 10 del 27/01/2012.
In quella delibera la giunta Della Cioppa decideva quanto segue :
“OGGETTO : individuazione criteri da seguire nello svolgimento della fase di accertamento delle superfici tassabili per la TARSU ( oggi TARI ) ….
…
CONSIDERATO che i dati del catasto metrico non sono e non possono essere a conoscenza dei cittadini, in quanto trasmessi dall’Agenzia del Territorio all’Ente impositore, si stabilisce che le DIFFERENZE DI SUPERFICI non devono essere considerate come dichiarazioni infedele o mancante e quindi alle stesse non devono essere applicate ne SANZIONI , ne INTERESSI “.
Chiarissimo, NE SANZIONI , NE INTERESSI
C’erano e firmavano 3 attuali amministratori : l’attuale sindaco Filippo Abbate e altri 2 Consiglieri.
3 anni dopo , Pubbliservizi , attuale società di riscossione per conto del Comune di Bellona, inviava cartelle di pagamento riguardanti “ DIFFERENZE DI SUPERFICI “ con SANZIONI del 100% + INTERESSI, ignorando completamente quanto deciso precedentemente.
Avranno dimenticato, succede.
Sarebbe finita così , centinaia di euro da pagare e più.
Oramai tutti sotto shock , generale lamentala e pedalare, alle casse.
Ma questa volta il cittadino c’è .
Si chiama dott. Pasquale D’Amato … e di mestiere fa il commercialista.
Avuta tra le mani una di quelle cartelle e ricordandosi qualcosa in merito fa una pubblica richiesta di chiarimenti a Sindaco e ai Consiglieri tutti il 23/12/2015.
Alcuni cittadini visto il consueto silenzio hanno prodotto istanza di autotutela presso Pubbiservizi per lo sgravio delle SANZIONI e degli INTERESSI , poiché la delibera n° 10 del 27/01/2012 contempla espressamente la “non applicazione di SANZIONI e INTERESSI” per infedele denuncia.
Un nostro approfondimento presso il Comune ci ha confermato l’assenza di altra delibera che giustificasse l’operato di Pubbliservizi e l’ incaricato allo sportello bellonese della stessa Pubbliservizi dichiarava che gli accertamenti in atto non hanno tenuto conto della delibera n° 10 del 27/01/2012.
L’istanza in autotutela dovrebbe produrre un’immediata SOSPENSIONE delle cartelle.
Abbate c’è … il venerdì dalle 10,00 alle 12,00.
“Gli attivisti di Bellona 5 Stelle”