SAN FELICE A CANCELLO – Nella giornata di ieri 26.08.2016, presso l’utenza 112 del pronto intervento carabinieri, è giunta una telefonata da parte di una 41enne di Maddaloni che denunciava la scomparsa della propria madre 64enne, convivente, che uscita di casa alle ore 11.00 del 24 agosto u.s. non aveva più fatto rientro.
Le indagini immediatamente avviate dai militari dell’Arma si sono, sin da subito, incentrate nella ricerca d’informazioni riguardo alle frequentazioni della donna.
E’ proprio a seguito di tale spunto investigativo che i carabinieri hanno focalizzato l’attenzione su SIAD Mostafa, cl. 59, con cui la 64enne scomparsa, aveva, in passato, intrattenuto una relazione.
Individuato il domicilio dell’uomo, i carabinieri del Comando Stazione di San felice a Cancello si sono portati presso l’abitazione dell’uomo (un monolocale ubicato in San Felice a Cancello alla Piazzetta Trotti) dove, dopo aver invano tentato di farsi aprire la porta, hanno fatto irruzione constatando che all’interno vi era proprio la donna costretta a stare seduta in un angolo, con il SIAD che, in piedi, la controllava a vista. La vittima, visibilmente scossa, mostrava anche delle macchie di sangue sulla schiena.
Alla vista dei militari dell’Arma l’uomo si è scagliato contro di loro venendo, con non poche difficoltà, bloccato ed arrestato.
Visitata dal personale del 118, intervenuto sul posto, la 64enne è stata riscontrata affetta da “escoriazioni multiple alla zona dorsale”.
L’arrestato, che dovrà rispondere del reato di sequestro di persona e lesioni personali, è stato associato presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere (Ce).
C.S.