PIGNATARO M. – La musica raffinata nella splendida sala degli “Amici della Musica è sempre di casa. Il concerto di ieri sera, nel corso del quale le dolci melodie del Barocco e del Rococò hanno accarezzato l’udito dei presenti, non ha di certo interrotto la lusinghiera tradizione. Davanti a un pubblico incuriosito, il duo Galileo Di Ilio (violoncello) e Clementina Perozzi (clavicembalo) hanno aperto ufficialmente la XXXVIII Edizione dell’Autunno Musicale dell’associazione, quest’anno intitolata “Il vento che stasera suona”. L’ensemble cameristico ha eseguito un programma che spaziava su musiche di autori del XVIII secolo: da Antonio Vivaldi a Benedetto Marcello, da Luigi Boccherini a Giovanni Battista Sammartini.
Le corde appena accarezzate del violoncello e l’eleganza musicale del clavicembalo hanno riportato i presenti in un’altra epoca: quella che hanno vissuto i compositori. Questo viaggio, in effetti, era iniziato già poco prima dell’esibizione, quando il presidente Giuseppe Rotoli, dopo aver presentato la nuova stagione artistica, con dovizia di particolari aveva descritto il clima culturale nel quale operavano i summenzionati geni. La riproduzione delle loro melodie, inoltre, grazie a un processo quasi irrazionale, ha proiettato i sensi degli ascoltatori nella Venezia e, più in generale, nell’Europa a cavallo tra il 1600 e il 1700. I due concertisti, oltre a reinterpretare i virtuosismi musicali di quel periodo, hanno intrattenuto il pubblico spiegando interessanti particolari sugli autori, sulle musiche e sugli strumenti.
Questo primo appuntamento ha aperto un mini ciclo di cinque appuntamenti culturali, costituiti da quattro concerti e dalla presentazione di un romanzo, che si svolgeranno tutti nella Sala Concerti dell’Associazione, all’interno del Palazzo Vescovile. Domenica prossima (24 novembre) a esibirsi sarà il flautista Gianpiero Pannone, il quale si cimenterà in un recital con la pianista Franca Volpicelli. In programma ci sono musiche molto note:’Tema e variazioni dall’opera Carmen’ di G. Bizet, la ‘Fantasia da Rigoletto’ di P. A. Genin, il’Pastore svizzero’ di P. Morlacchi, la ‘Fantasia pastorale ungherese’ di F. Doppler e il’Concertino’ di C. Chaminade.
Red.