CASERTA – Rabbrividire: questa è la sensazione che si prova quando i medici mostrano i dati relativi ai tumori infantili in Campania. Troppi casi, troppe giovani vite spezzate: si parla di bambini dai 3 agli 11 anni. I dati sono stati diffusi dal dottor Rivezzi, durante il convegno “Le mancate bonifiche della terra di Gomorra… Due anni dopo”, tenutosi sabato scorso (30 novembre 2013, leggi anche https://www.caleno24ore.it/wordpress/21517/%E2%80%9Cle-mancate-bonifiche-nella-terra-di-gomorra%E2%80%A6due-anni-dopo%E2%80%9D-sabato-prossimo-l%E2%80%99incontro-al-%E2%80%9Ccity-hall%E2%80%9D-di-capua.html).
Il tumore cerebrale conosciuto come medulloblastoma, finora, ha colpito soprattutto i bambini che vivono nella zona delle città di Aversa, Casaluce, San Cipriano, Marcianise, Trentola Ducenta: dunque la parte sud della provincia di Caserta. Anche in altri comuni campani, soprattutto della provincia di Napoli, sono stati riscontrati diversi casi. Seguono, come intensità di casi che si sono verificati, Maddaloni, Caserta e Cellole. Non si salva, quindi, nemmeno la zona a nord, con tumori cerebrali infantili anche a Capua e Vitulazio (dove sono state colpite due bambine, una nata nel 2008 e l’altra nel 2001). Meno frequenti i casi nella zona di Piedimonte Matese.
Nell’area in cui i medici hanno riscontrato più diagnosi di medullablastoma, nel 2004, è stata censita la maggior parte dei siti potenzialmente inquinati della Campania. Insomma, pare che i medici confermino assolutamente un nesso tra località maggiormente inquinate e alto tasso di tumori.
I siti potenzialmente inquinati, secondo i dati dell’ARPAC del 2004, si trovano lungo il litorale Domizio, nell’Agro Aversano, nella zona di Bagnoli-Coroglio, nell’area di Napoli Orientale, sul litorale Vesuvio e nella zona di Sarno. In tutto, i comuni campani coinvolti sono 80 e i siti sono 2551: una cifra inquietante, soprattutto se confrontata con quella della Lombardia, dove se ne contano 1300.
Ecco il video della manifestazione di sabato scorso, nel corso del quale il medico Rivezzi ha presentato i dati:
Red.